Lido di Spina (Ferrara), 15 luglio 2024 – Si stanno valutando le migliori modalità per il recupero del relitto dello yacht che, nella mattinata di domenica scorsa, è andato a fuoco ed è affondato nel tratto di mare all’altezza di Lido di Spina.
Un’operazione complessa, che deve essere svolta in maniera tale da garantire la massima sicurezza per l’ambiente marino. Ed è proprio su questo aspetto che è impegnato il personale della guardia costiera di Porto Garibaldi che sta costantemente monitorando, sia via mare sia via terra, l’area in cui l’imbarcazione si è inabissata.
Al momento la situazione è sotto controllo, anche a fronte delle operazioni di messa in sicurezza che hanno visto impegnati domenica sia la Capitaneria di Porto guidata dal comandante, tenente di vascello Antonino Di Lena, e i vigili del fuoco che precauzionalmente hanno posizionato panne oleoassorbenti in corrispondenza del relitto per scongiurare l’eventuale propagarsi di carburante.
Un impegno gravoso per i soccorsi, intervenuti sull’imbarcazione da diporto battente bandiera slovena dalla quale, dopo essere salpata e aver attraversato il porto canale di Porto Garibaldi, si sono sviluppate fiamme e una colonna di fumo nero. Gli otto turisti che erano a bordo, dopo aver contattato il numero di emergenza 1530, si sono prontamente tuffati in mare e sono stati recuperati da un’imbarcazione che si trovava nelle vicinanze. Nessuno di loro è rimasto ferito, ma certamente la paura è stata tanta. La scena è avvenuta sotto gli occhi dei turisti che stavano trascorrendo la giornata in spiaggia. Verso lo yacht, trascinato dalla corrente, si sono portati il personale della Capitaneria di Porto e vigili del fuoco.