Accendono i riscaldamenti e rischiano la morte nella casa forno

Ancona, anziani soccorsi alle Tavernelle: la Croce Gialla ha trovato quasi sessanta gradi. La donna disidratata e svenuta a letto

L’ambulanza della Croce Gialla e i vigili del fuoco

L’ambulanza della Croce Gialla e i vigili del fuoco

Ancona, 15 luglio 2024 – Intervento choc alle Tavernelle, scongiurato l’ennesimo dramma della solitudine per una coppia di anziani. Due novantenni sono stati trovati in casa, lei priva di sensi e lui in stato di forte disidratazione, con quasi 60 gradi, le finestre serrate, le porte chiuse e i termosifoni accesi al massimo. Ha dell’incredibile quanto accaduto nel weekend appena trascorso. Il fatto è successo nel tardo pomeriggio di sabato, quando le ambulanze della Croce Gialla di Ancona sono state inviate – su segnalazione della sala operativa di Ancona Soccorso – in una palazzina del quartiere di Tavernelle.

La nota radio partita dall’Emergenza parlava chiaro: avrebbe dovuto essere un intervento ordinario, un soccorso ad un’anziana priva di sensi come succede spesso ai militi della Gialla di via Ragusa. Senonché, quando il 118 si è presentato all’indirizzo indicato e ha suonato al campanello, alla porta i sanitari sono stati travolti da un’ondata di calore incredibile. Una casa che sembrava un forno. Ed è altamente probabile che la donna fosse priva di sensi proprio per le alte temperature che c’erano nell’appartamento.

La signora, dell’età di circa 90 anni, vive con il fratello. Stando a quanto trapela, sarebbe stata lei ad accendere il termostato, a luglio, con 37 gradi (e 40 percepiti), perché proprio il fratello le avrebbe detto di avere freddo. Lei, quindi, preoccupatasi per lui, ha quindi acceso i termosifoni, ma è svenuta poco dopo.

I volontari della Gialla l’hanno trovata stesa sul letto, priva di sensi, non riusciva a dire una parola. È stato il fratello ad allertare i soccorsi. Anche lui, a dire il vero, non stava benissimo: è stato infatti trovato in forte stato di disidratazione. Immediatamente dopo essere entrati, i ragazzi di Via Ragusa hanno spento il termostato e spalancato tutte le finestre (lasciando aperta persino la porta di casa). Dopo aver stabilizzato la donna e rassicurato il fratello, hanno atteso un po’ di minuti prima di salire in ambulanza per far acclimatare la signora ed evitare danni peggiori alla sua salute per l’aria condizionata nell’ambulanza. La donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette per tutte le cure del caso.

Nicolò Moricci