Verona, 21 giugno 2023 - Un intervento della Polizia e dei Carabinieri di Verona, che fermano e immobilizzano a terra una persona, è stato diffuso su TikTok, alimentando nei commenti le polemiche contro le forze dell'ordine, soprattutto dopo gli arresti nell'indagine su presunte torture delle Volanti della Questura che nelle scorse settimane hanno portato all’arresto di 5 agenti (di cui 4 attualmente ai domiciliari, 1 rimesso in libertà con 1 anno di sospensione dal servizio) e all’apertura di una indagine su altri 17.
La vicenda, riportata oggi dai quotidiani locali, è tuttavia più articolata. Il breve video, di poco più di un minuto, non riporta tutto quanto è successo, ossia che il fermato aveva in precedenza morsicato la mano a un poliziotto, e gli ha sputato in faccia, e infine ha sfondato il finestrino dell'auto di servizio. Accompagnato in questura, l'uomo - un trentenne cittadino marocchino - è stato denunciato in stato di libertà per minacce, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e rifiuto di fornire le proprie generalità. Secondo la ricostruzione dell'episodio, avvenuto lunedì scorso davanti alla stazione di Porta Nuova, gli agenti hanno chiesto all'uomo i documenti, e in breve sono stati circondati da una cinquantina di altre persone. Il fermato, dopo essersi gettato a terra, è stato bloccato, caricato su un'ambulanza e visitato, e infine accompagnato in questura.
L’autore del video si sarebbe già scusato con gli agenti, sostenendo di aver voluto denunciare i problemi della mancata integrazione e non un arresto troppo aggressivo.
Ma l’accaduto dà l’idea del clima che si respira in città dopo gli arresti degli agenti delle Volanti (già da tempo, in realtà, passati al lavoro d’ufficio) che, secondo le accuse dei loro stessi colleghi e della Procura, picchiavano e urinavano addosso ai fermati più deboli e indifesi come appunto migranti o senzatetto e ubriachi.