Verona, 6 settembre 2021 - Fermato il presunto autore dell'omicidio di Chiara Ugolini, la 27enne trovata morta, in un lago di sangue, ieri sera sera in un appartamento a Calmasino di Bardolino (Verona), una zona collinare sopra il lago di Garda.
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Si tratta di un cittadino italiano di 38 anni che abita al piano terra della stessa palazzina dove viveva, al secondo piano, la vittima. L'uomo, che scappava a bordo della sua moto, è stato intercettato attorno alle 22.30 dalle pattuglie della polizia stradale di Firenze Nord all'altezza di Impruneta in direzione Sud. A quanto si apprende, nella notte avrebbe reso spontanee dichiarazioni confessando alla presenza degli appartenenti alla polizia stradale e dei carabinieri di Verona.
Secondo quanto si è appreso l'indagato era stato sottoposto dalla misura degli arresti domiciliari, pare per un episodio legato a una rissa. Ancora da chiarire il momento del delitto, e perché la giovane abbia fatto entrare in casa l'uomo che poi l'ha aggredita. Gli investigatori non escludono nessuna pista, da un delitto a sfondo sessuale a una lite per questioni condominiali.
Fermo di 48 ore: il presunto omicida resta a Firenze
L'uomo sospettato dell'omicidio di Chiara Ugolini si trova ora a disposizione dell'autorità giudiziaria fiorentina. Il pm ha 48 ore di tempo per richiedere al giudice la convalida del fermo e l'applicazione di una eventuale misura. Gli atti saranno poi trasmessi per competenza a Verona.
La sequenza degli eventi
Il corpo della ragazza era stato trovato ieri in casa dal fidanzato. È stato il fidanzato, con cui la donna viveva, a scoprire il cadavere, e ad avvertire le forze dell'ordine. Il quadro è fin da subito sembrato quello di un omicidio, anche se c'è stato stretto riserbo da parte dei Carabinieri nelle immediate fasi delle indagini.
La vittima aveva 27 anni. Secondo quanto si è appreso, si era trasferita da Fumane (Verona), in Valpolicella, sul lago di Garda per vivere con il compagno. L'allarme è scattato perchè la 27enne non si era presentata al lavoro.
Sarà l'autopsia a fare chiarezza sulle cause della morte di Chiara che si era trasferita per lavorare in un locale del padre del fidanzato. È stato il compagno a trovare la giovane morta, dopo essersi allarmato perché non si era presentata al lavoro per il turno pomeridiano, e non rispondeva alle telefonate. Il corpo della ragazza presentava una ferita alla testa, ma sarà l'esame autoptico - disposto dal magistrati di turno - a stabilire le cause del decesso. Chiara Ugolini potrebbe essere stata vittima di una violenta colluttazione, cadendo a terra. Gli investigatori hanno confermato di non avere trovato tracce di effrazione della casa.
Chi era Chiara Ugolini
La giovane si era laureata all'Università di Padova e da poco si era trasferita da Fumane (Verona), il comune della Valpolicella dove viveva con la famiglia, per stare accanto al fidanzato Daniel, di Garda. La ragazza lavorava in uno dei locali di proprietà del padre del fidanzato. Ieri sera, dopo la tragica scoperta, anche i genitori sono accorsi sul luogo del delitto. Il padre ha lavorato a lungo per un'azienda del settore enologico, la madre in un mobilificio in Valpolicella. Ancora da chiarire il movente dell'omicidio, che potrebbe risalire al pomeriggio. Al momento del delitto Chiara Ugolini era sola in casa, dove era tornata per riposare dopo aver staccato dal lavoro alle 14.
Volley Palazzolo: "Ciao Chiara"
"La nostra Chiara Ugolini non è più tra noi! - ha scritto sul proprio profilo Facebook la Volley Palazzolo, società sportiva in cui la giovane militava - Una tragedia quella successa ieri. La nostra giocatrice della prima divisione e allenatrice di squadre giovanili, è stata trovata priva di vita in casa. Gli inquirenti stanno lavorando per capire come sono andati i fatti ed assicurare i responsabili alla giustizia ! Una preghiera per Chiara, sentite condoglianze ed un abbraccio alla famiglia che possa alleviare il dolore per questa tremenda perdita ! Ciao Chiara".