Verona, 5 giugno 2022 - Il raduno bis dei tiktoker ieri non c'è stato a Peschiera del Garda, mentre proseguono le indagini sui disordini, le rapine, i furti le molestie denuncianti nel corso della maxirissa del 2 giugno, continuano i controlli e le spiaggia restano blindate. Sarebbero stati una trentina i giovani responsabili delle molestie denunciate da una decina di ragazzine lombarde che erano salite a Peschiera del Garda (Verona) sul treno regionale Verona-Milano al termine di una giornata trascorsa a Gardaland, il 2 giugno scorso.
Cinque ragazzine hanno sporto denuncia
In cinque fra le ragazzine molestate hanno presentato denuncia alla Polizia ferroviaria di Milano. In alcuni video pubblicati sui social si vedono gruppi di giovani invadere i binari della stazione, ma nella denuncia le vittime hanno raccontato che le aggressioni sul treno regionale hanno riguardato una decina di ragazzine, molestate mentre il treno era stato bloccato azionando il treno di emergenza.
"Stiamo facendo accertamenti su tutti i fatti che possono avere risultanze penali", commenta Carlo Bartelli, da pochi giorni nuovo dirigente della Squadra mobile della Questura di Verona, precisando che "stiamo procedendo con una ricostruzione dei fatti avvenuti giovedì in spiaggia, nell'abitato di Peschiera del Garda e sul treno; gli accertamenti sono in corso e proseguiranno", ha concluso.
Castelnuovo del Garda, parla il sindaco
Non ha dubbi il sindaco di Castelnuovo del Garda, Giovanni Dal Cero, "gli autori delle aggressioni ai danni di un gruppo di adolescenti che stava tornando a casa in treno da Peschiera del Garda, dopo una giornata trascorsa a Gardaland, facevano parte molto probabilmente, anzi sicuramente, dei ragazzi protagonisti il 2 giugno della maxi rissa avvenuta sul lago di Garda". Proprio la località veronese di cui Dal Cero è primo cittadino è rimasta coinvolta insieme a Peschiera nei tafferugli che hanno avuto per protagonisti centinaia di giovani, molti dei quali minorenni. Il sindaco ricostruisce così l'accaduto: "l'altro ieri a Gardaland c'era il pienone. Le ragazze sicuramente al rientro hanno preso la navetta che dal parco di divertimento porta in stazione. Sul loro stesso treno sono salite alcune decine di ragazzi, ubriachi e fuori controllo, che avevano preso parte alla rissa".
Oggi 5 giugno la situazione è tornata tranquilla. "Dopo l'annuncio che oggi sarebbero tornati per il secondo round - sottolinea Dal Cero - ci siamo organizzati per bene. C'è un presidio del territorio in queste ore importante e imponente. A vigilare vi sono le forze dell'ordine e anche diversi carabinieri in congedo. Da noi non c'è stato l'arrivo di nessuno, avranno capito che oggi ci sarebbe stata una nutrita presenza dello Stato".
Spiagge blindate
Anche oggi domenica 5 giugno è operativo alla stazione di Peschiera del Garda (Verona) e lungo le spiagge del basso lago il servizio rafforzato con agenti in antisommossa, impegnati a prevenire eventuali arrivi di malintenzionati, dopo gli incidenti del 2 giugno scorso. Sui social media erano circolati nei giorni scorsi post e video che annunciavano altri "assalti" alla località gardesana, presa di mira da baby gang.
Danneggiamenti, furti e rapine
Nel corso della maxirissa di tre giorni fa si sono verificati anche furti, oltre a danneggiamenti ad auto e locali pubblici. Appare verosimile che i presunti molestatori delle ragazzine sul treno proveniente da Gardaland, tutte minorenni tra i 15 e i 17 anni residenti tra Milano e Pavia, facessero parte del gruppo che ha generato tafferugli durante il raduno, che era stato convocato su TikTok.