REDAZIONE VERONA

Maestra morta in classe a Villa Bartolomea: stroncata da un malore davanti ai suoi alunni

È successo ieri pomeriggio nel Veronese. La 44enne Giovanna Fabrica si è accasciata tra i banchi della scuola primaria Ederle. Il disperato tentativo del collega di salvarle la vita con un massaggio cardiaco

Giovanna Fabrica, morta in classe a 44 anni

Giovanna Fabrica, morta in classe a 44 anni

Verona, 11 ottobre 2022 – È morta in classe la maestra Giovanna, davanti ai suoi alunni terrorizzati. Stroncata da un malore improvviso. A nulla sono serviti i tentativi fatti dai colleghi per salvarla, nemmeno il massaggio cardiaco del maestro di italiano o l’arrivo dei bidelli con il fibrillatone è riuscito a evitare il peggio. E così, ieri pomeriggio, la 44enne Giovanna Fabrica è morta mentre faceva lezione nella seconda B della scuola primaria Carlo Ederle di Villa Bartolomea, nel Veronese.

È deceduta così, in quella scuola che tanto amava e dove tutti la apprezzavano per il suo modo sempre pacato e gentile. L'insegnante – che era originaria di Naro, nell'Agrigentino – ed abitava in provincia di Verona, a Cerea, con il marito Angelo, anche lui docente in un istituto del territorio. Era arrivata all’Istituto comprensivo Ederle lo scorso anno per il potenziamento delle materie: insegnava scienze e geografia.

Sommario: 

Cosa è successo

Il malore è avvenuto ieri pomeriggio, poco dopo le 14, mentre si trovava nell'aula della seconda B, dove aveva appena terminato una delle lezioni del rientro pomeridiano. All'improvviso, dopo aver salutato il maestro di italiano Tommaso De Stefani, che avrebbe dovuto tenere le due ore successive, si è accasciata a terra, cadendo sulla schiena tra la cattedra e i banchi della prima fila. Immediato l'intervento del collega di italiano che, con coraggio e sangue freddo, ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco. Lo sapeva fare e non si è fatto prendere dal panico Tommaso, solo l’anno scorso la scuola aveva organizzato un corso salvavita per tutto il personale dell’istituto.

Il tentativo disperati del collega

Il collega ha urlato per attirare l’attenzione dei bidelli e di altri insegnanti perché portassero al più presto il defibrillatore in dotazione alla scuola ed accompagnassero i bambini fuori dalla classe. Mentre De Stefani ha proseguito per oltre un quarto d'ora tutte le manovre salvavita nel tentativo di strappare alla morte la collega, sono arrivati all’Ederle prima un'ambulanza del 118 e subito dopo l'elisoccorso di Verona Emergenza, atterrato nel campo da calcio a poca distanza dall'istituto. Purtroppo, però, dopo un'altra mezz'ora di manovre di rianimazione messe in atto dal personale medico e paramedico, l'insegnante è morta.