Garda, allarme gastroenteriti: stop all’acqua potabile

Numerose segnalazioni di sindromi gastroenteriche a Torri del Benaco, Verona, hanno portato al divieto di uso dell'acqua potabile. Analisi in corso per individuare la causa, sospettato il norovirus

A seguito di numerosi casi di gastroenterite nei comuni a ridosso del lago di Garda, è stato vietato l'uso dell'acqua a scopo potabile o alimentare (Dire)

A seguito di numerosi casi di gastroenterite nei comuni a ridosso del lago di Garda, è stato vietato l'uso dell'acqua a scopo potabile o alimentare (Dire)

Verona, 29 giugno 2024 – In seguito di numerose segnalazioni – circa 300 contagi – riguardanti sindromi gastroenteriche caratterizzate da nausea, vomito e diarrea circoscritte all’area del Comune di Torri del Benaco (Verona), che hanno visto tantissimi utenti rivolgersi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Peschiera del Garda (Verona), sono in corso analisi in sinergia con il gestore idrico AGS attraverso il prelievo di campioni in vari punti della rete acquedottistica. Nel contempo, in via precauzionale, il sindaco di Torri del Benaco, Stefano Nicotra, su proposta dell’Ulss 9, ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di uso di acqua a scopo potabile o alimentare, nell’attesa dei risultati degli accertamenti sui campioni in corso.

Dopo l’impennata di segnalazioni e accessi al pronto soccorso, le autorità sanitarie hanno eseguito esami sulle feci e da alcuni campioni è emersa la presenza del norovirus. Un microrganismo che può diffondersi da persona a persona per aerosol nell’aria, con contatti orofecali o tramite acqua e cibo contaminati. Proprio Torri del Benaco in larga parte si rifornisce dal lago, pescando ad una profondità di 30 metri: l’ipotesi è che le acque reflue possano essere entrate in contatto con quelle del lago, a seguito dello stress causato dal recente maltempo

Tra i sintomi del norovirus, che ha un periodo di incubazione tra le 12 e le 48 ore, vi sono nausea, vomito, diarrea e crampi addominali, con possibilità di febbre. L’esito dei risultati di laboratorio arriverà oggi ma intanto Carlo Voi, direttore di Ags che gestisce il ciclo integrato delle acque, ha dichiarato di aver "super caricato di cloro la rete idrica in via cautelare per aumentare al massimo la normale disinfezione delle vasche".

Nell’attesa della risoluzione del problema, il sindaco Nicotra ha annunciato che il Comune distribuirà gratuitamente acqua ai cittadini, mentre agli anziani sarà consegnata direttamente presso la loro residenza.