Emergenza gastroenterite sul Garda: norovirus riscontrato nei serbatoi idrici

L’ipotesi è che il maltempo abbia ‘stressato’ il sistema di acque reflue, causando un contatto con le acque del lago che riforniscono Torri del Benaco

Garda: rilevata la presenza del norovirus all'interno dei serbatoi idrici

Garda: rilevata la presenza del norovirus all'interno dei serbatoi idrici

Verona, 30 giugno 2024 – Non si ferma l’emergenza gastroenterite sul Garda, che ha coinvolto almeno 300 tra residenti e turisti di Torri del Benaco (Vr). Dopo l’analisi delle acque da parte del gestore idrico Ags è emerso che il norovirus – causa di nausea, vomito e diarrea – è presente nei serbatoi idrici che riforniscono il piccolo comune. Ad annunciarlo è stato il sindaco Stefano Nicotra.

Già da ieri, l’amministrazione comunale ha vietato tramite ordinanza il consumo dell’acqua corrente a scopo potabile o alimentare. Un’interdizione che quindi continuerà fino alla depurazione dei serbatoi. Un lavoro che in realtà è già cominciato: Carlo Voi, direttore di Ags, ha dichiarato di aver “super caricato di cloro la rete idrica in via cautelare, per aumentare al massimo la normale disinfezione delle vasche”.

Nel frattempo, già da ieri, il Comune sta distribuendo gratuitamente acqua ai residenti; per gli anziani, è prevista anche l’opzione della consegna a domicilio. 

L’allarme è scattato quando in centinaia si sono presentati al pronto soccorso con sintomi come il vomito e la diarrea. A seguito dell’analisi delle feci, è emersa la presenza del norovirus. Da qui i dubbi sull’acqua. Torri del Benaco si rifornisce dal lago di Garda, ‘pescando’ a 30 metri di profondità. L’ipotesi è che, per via del pesante maltempo della scorsa settimana, il sistema delle acque reflue sia stato ‘stressato’, fino ad entrare in contatto con quelle del lago, che sono state quindi contaminate

Non si esclude che i casi di novovirus possano essere circa 900.