REDAZIONE VERONA

Zaia, “Vinitaly come Babilonia: il salone del vino al centro del mondo” / FOTO

Il ministro Lollobrigida invita i giovani italiani ad andare a lavorare nei campi: "No a stare sul divano con Reddito di cittadinanza". Per Coldiretyti ci sono “100mila posti”. Tajani: “Il vino fa bene”

Taglio del nastro questa mattina per Vinitaly a Verona

Taglio del nastro questa mattina per Vinitaly a Verona

Verona, 2 aprile 2023 - Ha preso il via oggi domenica 2 aprile al Fiera Palaexpo di Verona (fino a mercoledì 5 aprile) la 55ª edizione di Vinitaly. "Sempre più business, è una rassegna destinata a battere ogni record, è stato fatto un grande lavoro di incoming con i buyer con Ice, con le ambasciate e le camere di commercio. Tutto il Sistema Italia che è un modello che, se messo a regime, può dare risultati migliori sull'export del vino di quando si fa promozione all'estero più frammentata''. È quanto ha detto il presidente di Veronafiere Federico Bricolo arrivando alla 55esima edizione di Vinitaly, che ieri ha avuto un’anteprima d’eccezione con OperaWine, maxi degustazione delle 130 migliori etichette di vino italiano secondo Wine Spectator alle ex Gallerie Mercatali. 

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Vinitaly come Babilonia: al centro del mondo

"I babilonesi disegnavano la parte del mondo che loro conoscevano e al centro ci mettevano Babilonia. Il salone del vino è come Babilonia, qui vengono tutti, non si può non passare per il Vinitaly", così il presidente del Veneto Luca Zaia commenta la massiccia presenza di esponenti del Governo prevista nei quattro giorni della kermesse veronese, oggi al via. "Il Veneto ed il suo vino sono davvero un patrimonio mondiale, come ben rappresentato qui a Verona – ha aggiunto il Governatore, ricordando che il solo Veneto, “con 12 milioni 500 mila ettolitri di produzione rappresenta il 36% dell'export nazionale, 2,8 miliardi di euro e, in una classifica virtuale mondiale si posiziona subito dopo Francia, Italia, Spagna e prima di Cile e Australia. La nostra regione, da sola, esporta più di Piemonte (884 milioni di euro) e Toscana (815 milioni) messe assieme, le due regioni che seguono il Veneto nella graduatoria regionale''. 

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Nuove norme Ue sul vino?

Parlando poi degli attacchi e delle conseguenze che potrebbero esserci dalle nuove normative Ue sul vino ha sottolineato che "questa è una aggressione che penalizza il nostro Paese dal punto di vista economico, dall'altro, è anche una battaglia identitaria, che noi dobbiamo condurre fino in fondo. Si inizia con l'etichetta del vino, che è un modo per togliere identità ai territori - ha spiegato Zaia - si passa alla carne sintetica e poi ovviamente verranno messi a repentaglio i 4.500 prodotti tipici italiani, tra i quali 350 prodotti tipici veneti".

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In Veneto Taglio del nastro anche per 'Casa Veneto'

''La grande sfida oggi si chiama sostenibilità, un investimento necessario per essere ancora più competitivi nei mercati internazionali - ha proseguito il Governatore -. In Veneto, le quindici varietà di vigneti resistenti sono la testimonianza che qualità e sostenibilità possono coesistere. Prendiamoli come esempio per arrivare a certificare l'intero processo e il prodotto, al fine di dimostrare l'attenzione verso il consumatore che guarda sempre con più attenzione al tema della sostenibilità. É un investimento nel rispetto dell'ambiente e delle nostre produzioni''. Zaia, con la giunta regionale e il sindaco di Verona, ha inaugurato poi, all’interno di Vinitaly, lo stand della Regione del Veneto assieme ai due vice premier, ai ministri dell'Agricoltura e della Cultura. 'Casa Veneto' ospita in questi giorni diversi appuntamenti per far conoscere il territorio, l'enogastronomia e la cultura del vino. ''Un grazie anche al Governo, presente a Verona davvero in forze, come mai sinora nella storia del Vinitaly - conclude il Presidente -. É importante fare squadra per valorizzare territori, prodotti tipici e agricoltura per presentarci uniti anche in Europa''.  

Lollobrigida: "No a stare sul divano con Reddito di cittadinanza"

"Nelle campagne c'è bisogno di manodopera e i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura. Anzi, quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida parlando a Vinitaly sul tema flussi, per le quote di stagionali richiesti per le campagne di raccolta."

"Sui flussi - ha aggiunto - c'è la volontà di organizzarli seriamente, contrastando l'immigrazione illegale, e facendo formazione nei Paesi di provenienza dei migranti".

Coldiretti: servono trattoristi, potatori, ma anche chi guida i droni

Nelle campagne italiane c'è posto ancora per "almeno 100mila giovani", dopo che lo scorso anno, secondo dati Coldiretti, sul milione di lavoratori entrati in agricoltura con un contratto di dipendente uno su tre era rappresentato da under 35. A questi vanno aggiunti gli oltre 55mila giovani imprenditori italiani che sempre nel 2022 aveva scelto di investire nella terra, dalla coltivazione all'allevamento, dall'agriturismo. Coldiretti, da Vinitaly, segnala anche le figure specializzate più richieste, come i trattoristi, i serricoltori, i potatori e i tecnici dell'agricoltura 4.0 per guidare droni, leggere dati metereologici ed utilizzare gli strumenti informatici. L'inserimento dei giovani italiani nel mondo dei campi è inoltre favorito dalla congiuntura, ovvero la necessità di colmare la mancanza di manodopera che ha duramente colpito le campagne lo scorso anno, con la perdita rilevante dei raccolti agricoli nazionali.

Tajani: “Il vino fa bene”

"Il vino fa bene, con buona pace di quelli che dicono che il vino fa male. Noi difenderemo sempre la qualità del nostro prodotto, difenderemo il principio che il vino non è una sostanza cancerogena". É quanto ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, durante l'inaugurazione di Vinitaly. "Questa produzione - ha aggiunto Tajani - rappresenta un fiore all'occhiello della nostra identità, una parte determinante della dieta Mediterranea, che significa Italia, buona salute, significa prodotti di qualità che possiamo esportare nel mondo intero".

Premio Vinitaly all'enologo Cottarella

Il premio 'Vinitaly international Italia' è stato assegnato a Riccardo Cotarella, presidente nazionale di Assoenologi e docente universitario del corso di Enologia presso l'università della Tuscia di Viterbo. Gli è stato consegnato dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana. "Condivido questo premio con tutti coloro che amano il vino e hanno contribuito a fare grande il vino italiano", ha detto Cotarella. Parlando dello Stato di salute del vino italiano, il presidente degli enologi ha spiegato che "nonostante la guerra e la crisi economica sta bene". "Il vino - ha sottolineato - ha sette vite come i gatti. Ha a supporto un valore naturale, vero e grandi professionisti che lo proteggono da tutto. Per il futuro sono molto ottimista, il vino resta sempre il prodotto più simbolico del nostro Paese".  

Esercito 1659: Razione K, la barretta di cioccolato

Per la prima volta l'Esercito è presente alla manifestazione 'Sol&Agrifood-Vinitaly' con uno stand di prodotti enogastronomici delle società licenziatarie Fonderia del Cacao, Antica Distilleria Petrone, Dielle Caffè e Tenute Piccini. Nei quattro giorni dedicati alla rassegna dell'agroalimentare italiano d'eccellenza, il brand 'Esercito 1659' farà rivivere alcune tradizioni alimentari che hanno segnato la storia del mondo militare rendendoli disponibili in commercio. Parliamo del Cioccolato Militare dell'Esercito, un fondente al 70% avvolto nel suo storico packaging, ora come allora parte integrante della 'Razione K' utilizzata dai militari in attività operative, con l'obiettivo di contribuire a rafforzare e sottolineare il primato italiano nel settore.  

Boom di visitatori

Attesi migliaia di visitatori per una kermesse dei record con oltre 1000 buyer internazionali annunciati fra gli stand. Con 31,3 miliardi di euro di fatturato, circa 8 miliardi di export, 530mila aziende e 870 mila addetti, il settore vitivinicolo italiano è un asset importante dell'economia che ha in Vinitaly la sua principale piattaforma di promozione internazionale, con oltre 4mila espositori da 30 Paesi.  La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è attesa domani lunedì 3 aprile negli spazi del ministero dell'Agricoltura e Sovranità alimentare, interverrà anche a premiare i ragazzi vincitori del settimo Concorso enologico Istituti Agrari d'Italia, organizzato dal Crea Viticoltura ed Enologia e dalla Rete nazionale Istituti Agrari (Re.N.Is.A). "E' un Vinitaly sempre più internazionale, con il Veneto che sarà per alcuni giorni capitale mondiale della cultura del vino", le parole del presidente del Veneto, Luca Zaia che oggi accoglierà assieme al Ministro degli Esteri, Antonio Tajani una delegazione dei Balcani: arriveranno assieme il presidente della Serbia, Aleksandar Vui, il Primo Ministro dell'Albania, Edi Rama, e Dimitar Kovaevski, Presidente del Governo della Macedonia del Nord.

Il programma oggi 2 aprile

Alle ore 11:00 - Cerimonia di apertura del 55/o Vinitaly, con Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati; Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, Luca Zaia, presidente del Veneto; Damiano Tommasi, sindaco di Verona; Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona; Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. Al termine, consegna dei riconoscimenti del Premio Vinitaly International Ore 12:00 – Taglio del nastro del padiglione Veneto (Padiglione 4, posizione D4/E4) alla presenza del governatore della Regione Luca Zaia Ore 14:00 - L'arrivo al Vinitaly di Verona della delegazione internazionale è previsto alle ore 14, all'ingresso Cangrande. Il corteo sarà prioritariamente diretto verso lo stand della Regione del Veneto, nel Padiglione 4, posizione D4/E4. Ore 15:00 - Nell'ambito del Vinitaly prima pizza a pala con ingredienti che richiamano i colori della bandiera del Veneto e di provenienza esclusivamente regionale «Leon de San Marco», con il presidente veneto Luca Zaia.

Non solo vino

Taglio del nastro anche della mostra "Bacco Divino" nel nuovo padiglione Masaf "Italia - Spazio espositivo", il nuovo padiglione del Masaf. Alle pareti due capolavori assoluti: i quadri a tema Bacco di Caravaggio e Guido Reni prestati per l'occasione dalle Gallerie degli Uffizi: "È la prima volta - sottolinea il ministro Lollobrigida - che l'arte con la A maiuscola entra in una fiera, grazie anche al contributo di Generali che ha curato il trasporto dei quadri" e alla disponibilità degli Uffizi su invito del ministro Sangiuliano. In contemporanea ai nastri di partenza anche Sol&Agrifood, in scena a Veronafiere dal 2 al 5 aprile.

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