REDAZIONE VERONA

Pistole e casco in testa al centro commerciale di Sona: rapinata la gioielleria della stessa catena dell’assalto a Marcon

Panico tra la gente per i due banditi che sono fuggiti con le armi in pugno. Per ora il colpo non sembrerebbe collegato a quello con i kalashnikov a Marcon

Indagini dei carabinieri per rintracciare i due rapinatori (foto d'archivio)

Sona (Verona), 21 febbraio 2024 – Panico nel centro commerciale di Sona dove è stata commessa un’altra rapina con armi in pugno in una gioielleria dopo l’assalto coi kalashnikov messo a segno lo scorso 7 febbraio a Marcon, in provincia di Venezia. Stavolta è stato preso di mira il centro commerciale La Grande Mela a Sona, nella frazione di Lugugnano, nel veronese, dove ieri sera due banditi armati di pistole e con il volto coperto da caschi hanno rapinato una gioielleria all’interno fuggendo poi in sella ad una moto. Il negozio rapinato è della catena “Gioielli di Valenza”, la stessa del colpo del 7 febbraio all'ipermercato Valecenter di Marcon in cui agirono 5 malviventi armati di fucili e mitragliatori e che presero anche in ostaggio una commessa. Al momento però i carabinieri scaligeri non ritengono che a Sona abbia agito la stessa banda, anche per il diverso modus operandi.

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La rapina alla Grande Mela

Alla Grande Mela di Lugugnano di Sona i rapinatori sono entrati da un accesso laterale, il più vicino alla gioielleria. Erano in due, entrambi con un casco in testa, uno di colore bianco e l'altro nero. Armi alla mano sono entrati nella gioielleria minacciando le due commesse per farsi dare l'incasso. Il valore del bottino non è ancora stato quantificato. Un malvivente è rimasto anche ferito, perché per raggiungere la cassa si è buttato sul bancone di vetro, che è crollato sotto il suo peso. Tracce di sangue sono state infatti trovate sul luogo dai carabinieri. Arraffato il denaro i due rapinatori hanno guadagnato l'uscita facendosi spazio tra i clienti del centro commerciale in preda al panico, prima di salire su una moto e allontanarsi. L'allarme lanciato al 112 ha fatto intervenire numerose pattuglie dei carabinieri nella zona, ma nonostante i posti di blocco sulle principali strade, non è stata ancora trovata traccia dei malviventi.