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Verona, proteste animaliste ai laboratori Aptuit: si teme la sperimentazione sui Beagle

"Aprite le porte" è lo slogan con cui i manifestanti hanno chiesto di poter entrare nei laboratori, così come chiesto anche da Laura Bocchi, consigliera delegata alla Tutela degli animali di Verona

Cucciolo di Beagle

Verona, 18 settembre 2021 – Nuobo blitz animalista davanti al centro ricerche Aptuit, al centro della protesta il presunto utilizzo di cuccioli di Beagle per la sperimentazione di farmaci della multinazionale farmaceutica tedesca Evotec. Dopo la protesta dei giorni scorsi, questa mattina è andato in scena un flashmob per dire basta all’utilizzo di animali nei laboratori farmaceutici.

Secondo gli attivisti, infatti, nei giorni scorsi sarebbero arrivati alla sede di Verona “20 cuccioli di cane di razza beagle con un furgone, provenienti dalla Francia”, fanno sapere dal gruppo “Fratellanza Animalista”, tra i promotori della manifestazione di questa mattina. “Gli animali sono rinchiusi dentro gli stabulari del centro sperimentale Aptuitin attesa di subire i peggiori esperimenti”, dicono.

La protesta di oggi fa seguito al blitz compiuti la notte del 9 settembre scorso da tre militanti di Centopercentoanimalisti in occasione dell'arrivo dalla Francia del furgone con i 20 cuccioli Beagle dell'età di 4 mesi. Oggi con striscioni, cartelli e bandiere si sono radunati i rappresentanti di molte sigle del mondo animalista. “Aprite le porte” è stato lo slogan gridato durante il sit-in per sollecitare la multinazionale a mostrare i propri laboratori di ricerca.

Nei giorni scorsi si è registrata anche la presa di posizione del Comune di Verona che con la consigliera delegata alla Tutela degli animali, Laura Bocchi, ha sollecitato il settore veterinario dell'Ulss 9 Scaligera di monitorare l'attività del centro ricerche Aptuit per verificare il rispetto delle normative.