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Verona, radioterapia: per la prima volta in Italia singola seduta contro le recidive

Il centro specialistico di Negrar, primo in Italia, ha utilizzato una tecnologia che concentra un’enorme quantità di raggi X per attaccare cellule tumorali. Curati casi di cancro a colon e prostata

Risonanza magnetica

Verona, 26 giugno 2021 - Una tecnologia d’avanguardia e di precisione del centro specialistico di Negrar di Valpolicella, a pochi chilometri da Verona, rappresenta un’arma in più nella lotta al cancro. Con una singola seduta di circa 40 minuti è, infatti, possibile sconfiggere le recidive dei tumori.

L’innovativo trattamento permette di concentrare in una singola dose una grande quantità di radiazioni ionizzanti, cioè raggi X ad alta energia che attaccano le cellule tumorali. Inoltre, è possibile centrare il bersaglio con maggior precisione sfruttando una risonanza ad alto campo come se fosse una lente di ingrandimento incorporata.

Il primo intervento in Italia

La tecnologia hi-tech è stata utilizzata per la prima volta in Italia al Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata dell’Irccs (gli ospedali di eccellenza con finalità di ricerca) Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. Sono stati sottoposti con successo all’intervento di precisione due pazienti di 77 e 87 anni, con metastasi addominali da tumore del colon e recidive del bacino da tumore della prostata.

L’Unity Elekta per la radioterapia di precisione

L’Irccs di Negrar è uno dei centri specialistici più all'avanguardia nella cura radioterapica contro il tumore, unico nel nostro Paese, e tra le 25 strutture al mondo dotato di Unity Elekta, l'arma di precisione composta da un acceleratore lineare integrato da una risonanza magnetica, la stessa impiegata a uso diagnostico, che permette di aumentare il livello di intensità e di precisione della radioterapia.