Verona, 10 aprile 2023 - È risultato negativo all'alcoltest il conducente dell'auto che avrebbe tamponato un 15enne di Zevio, Samuele Brognara, morto sulla strada che collega Oppeano alla frazione Vallese la sera della vigilia di Pasqua, nell'impatto tra il suo monopattino e la vettura.
È quanto emerge dai primi accertamenti effettuati sul guidatore della vettura che, secondo le verifiche, mentre viaggiava nella stessa direzione, avrebbe urtato il monopattino condotto da Samuele, causandone la morte. Si tratterà ora di capire, fanno sapere gli investigatori, se il monopattino procedeva con le luci spente o meno lungo la provinciale che costeggia la campagna dove è avvenuto l'impatto: la vittima, che avrebbe compiuto 16 anni il 13 aprile, sarebbe finita prima sul parabrezza, poi sarebbe stata sbalzata in un campo. Al momento il 23enne alla guida dell'auto è indagato per omicidio stradale.
Comandante Altamura: "Monopattini, una priorità"
"Il tema dei monopattini elettrici è tra le priorità da affrontare subito per aumentare la sicurezza stradale: lo sostiene all'Ansa Luigi Altamura, comandante la Polizia Locale di Verona e componente del tavolo di coordinamento delle Polizie locali dell'Anci, dopo l'episodio di due giorni fa che ha avuto per vittima in provincia un 15enne.
Monopattini 'truccati': da 20 a 68 km/orari
"Si pensa che il monopattino sia un gioco, un divertimento, senza però riflettere sui reali rischi, quando si percorre una strada contromano, piuttosto che senza il giubbino retroriflettente nelle ore serali, con un passeggero alle spalle o con un monopattino alterato come accaduto di recente a Verona, con un mezzo che andava a 68 km/h, quando il limite è di 20 km/h - rileva il comandale della Municipale di Verona -. La strada non è un 'parco di divertimento' ma obbliga a comportamenti sempre adeguati alle regole".
Per decreto targhe e responsabilità civile?
E sono proprio questi i motivi che hanno spinto il ministero dei Trasporti a lavorare ad un decreto legge, che è in dirittura d'arrivo dice il comandante della Municipale di Verona, che prevede tra l'altro "l'obbligo di targatura e dell'assicurazione per responsabilità civile". Secondo Altamura spesso "si assiste a fughe da parte degli utenti dei monopattini dopo l'investimento di pedoni nei centri urbani. E nonostante la videosorveglianza risulta una impresa individuarne gli autori". Ce poi il tema del casco, conclude Altamura, "su cui ci sono riflessioni in corso ma che oggi non è indossato praticamente da nessuno degli adolescenti che dai 14 ai 18 anni hanno l'obbligo. E troviamo anche 12enni che con la carta di credito dei genitori sbloccano il mezzo, che guidano all'uscita da scuola".