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Febbre Oropouche, la scoperta all’Irccs di Negrar: “Potrebbe trasmettersi per via sessuale”

I ricercatori veronesi hanno isolato il virus nel liquido seminale di un paziente italiano di ritorno da Cuba. Al momento attuale si pensa che si possa trasmettere solo mediante la puntura di un insetto

oropouche

L'Irccs di Negrar (foto da Facebook). Nel riquadro, il virus Oropouche

Verona, 18 ottobre 2024 – Si torna a parlare di febbre Oropouche, la malattia tropicale che per la prima volta quest’anno ha fatto registrare dei casi in Italia, anche nella provincia di Verona. Ed è proprio dall’Irccs ‘Sacro Cuore Don Calabria’ di Negrar che arriva una notizia importante per quanto riguarda la conoscenza del virus: quest’ultimo è stato isolato nel liquido seminale di un paziente; è dunque probabile che si trasmetta anche per via sessuale. Al momento attuale si crede che l’unico modo per infettarsi sia tramite la puntura di zanzare e moscerini. Il paziente in questione è un uomo italiano tornato da una vacanza a Cuba.

“Sino a oggi sapevamo che questa infezione si trasmette da uomo a uomo soltanto in maniera indiretta, cioè attraverso la puntura di un insetto – spiega Federico Giovanni Gobbi, direttore del dipartimento di malattie infettive della struttura – La possibilità indicata dal nostro studio che l'infezione possa essere trasmessa tramite rapporti sessuali è un campanello d'allarme da non sottovalutare”. 

Ma nonostante l’attenzione, che deve restare alta per quanto riguarda queste tipologie di virus sempre più presenti in Italia, Gobbi tiene a precisare che al momento non si può parlare di emergenza: “ll livello di rischio è molto basso per l'Italia, dove sono stati registrati 5 casi tutti importati”.