MARIO TOSATTI
Cronaca

Scoperto un canile lager a Verona: cuccioli picchiati e animali da cortile macellati

La finanza ha trovato 40 pitbull e cani da caccia in condizioni temente. Il proprietario è stato denunciato. È scattata la gara di solidarietà per il loro affidamento

Il canile lager scoperto a Verona

Il canile lager scoperto a Verona

Verona, 27 dicembre 2024 – I cani custodi in maniera crudele e animali da cortile macellati. Si tratta dello sconcertante scenario che è stato scoperto nella provincia scaligera. Sembrava un normale controllo su strada, quello effettuato nei giorni scorsi da una pattuglia dei Baschi Verdi del Comando Provinciale di Verona, ma quel cane così emaciato a bordo del furgone appena fermato ha subito attirato l’attenzione dei finanzieri.

Attenzione diventata più di un sospetto quando la persona che era alla guida del mezzo ha dichiarato di non avere con sé i documenti relativi all’animale, a suo dire custoditi nella sua abitazione, nella periferia di Bussolengo. A quel punto i militari hanno chiesto al soggetto di accompagnarli al suo domicilio e qui l’amara sorpresa. Nelle pertinenze dell’abitazione erano presenti un gran numero di cani, ben 40 esemplari tra cani da caccia e pitbull, tra cui anche numerosi cuccioli. Tutti questi erano posti all’interno di gabbie con spazi angusti, in cattive condizioni igienico-sanitarie e non correttamente alimentati. Oltre ai cani, nel giardino si trovavano numerosi animali da cortile, alcuni peraltro macellati e appesi all’aria aperta.  

I controlli dell’autorità sanitarie

Successivamente, i finanzieri hanno chiesto l’intervento del veterinario dell’USLL9 di Verona che, giunto sul posto, ha imposto immediatamente un fermo sanitario. Nella mattinata successiva, gli stessi militari sono tornati sul luogo, questa volta accompagnati anche da medici della citata USLL9, da personale della Polizia Provinciale (per la verifica di eventuali autorizzazioni di caccia), dalle Guardia Zoofile O.I.P.A. di Verona e da personale dell’Ufficio tecnico e della Polizia Locale del Comune di Bussolengo, per accertare compiutamente le violazioni di carattere penale ed amministrativo. È stato accertato che i cani, alcuni dei quali privi del previsto microchip, erano tenuti in gabbie realizzate con materiali di fortuna, prive di giacigli o superfici che impedissero il contatto diretto con il terreno, con totale assenza di un sistema per la pulizia delle deiezioni; peraltro, agli animali, che non avevano disponibilità di acqua pulita, veniva somministrato cibo contaminato.  

La generosità dei cittadini

Alla notizia di quanto successo nel Comune di Bussolengo (Vr), a contro altare in maniera positiva la gara di solidarietà che ne è seguita. Infatti, tutti i cani sono stati affidati in custodia a enti o privati cittadini, che si sono impegnati a garantire loro condizioni di vita più decorose e salubri. Una bella risposta della comunità a fronte di una gestione sconsiderato e illegale di un singolo soggetto.  

La denuncia

Al proprietario dello pseudo-canile, cittadino italiano, è stata formalizzata una denuncia per maltrattamento di animali. Il personale della Asl di Verona ha imposto il ricovero degli animali da cortile all’interno di apposite gabbie, contestandogli, visto il considerevole numero degli stessi, anche la detenzione senza la prescritta autorizzazione. Contestualmente, i tecnici del Comune di Bussolengo hanno accertato l’inagibilità dell’immobile prescrivendo al titolare di porre in atto tutte le cautele al fine di ripristinare lo stato dei luoghi.