Verona, 14 giugno 2022 – Uno scontro tra titani, un faccia a faccia durissimo tra l’astro nascente del centrosinistra scaligero, l’ex calciatore Damiano Tommasi (39,77%) e il sindaco uscente Federico Sboarina (32,72%), che nei prossimi giorni dovrà recuperare rinsaldare le fila del centrodestra e fermare l’emorragia dei consensi. L’ago della bilancia sarà Flavio Tosi (23.87%), il candidato alternativo del centrodestra è stato escluso dal ballottaggio, ma rischia di “pilotare” i giochi politici dei prossimi anni, mettendo sul piatto una posta altissima: quasi 26mila consensi che, se venissero incassati da Sboarina, riconfermerebbero il feudo leghista. ELEZIONI VENETO: I RISULTATI
Trincerato dietro a un muro di silenzio, Sboarina manda vanti i vertici dei partiti mentre aspetta la prima mossa di Tosi. Invoca il dialogo il leader della Lega, Matteo Salvini: “Spero che Tosi e Sboarina si parlino, io parlo anche con gente che non mi sta simpatica”. A parlare agli indecisi è invece Damiano Tommasi, in corsa verso una sfida che, in caso di vittoria, potrebbe rivelarsi epocale. “La nostra proposta di cambiamento non deve fare paura”.
Elezioni comunali in Veneto: le quattro città al ballottaggio
Elezioni Verona. Cosa succede in vista del ballottaggio:
- Tommasi: “Giochiamo fino in fondo”
- Salvini: “Tosi e Sboarina si parlino”
- Tosi: “Serve un accordo politico”
- Forza Italia: "Appoggeremo Sboarina"
Tommasi: “Giochiamo fino in fondo”
“Continueremo su questa strada e ribadiremo ogni giorno che il ballottaggio di domenica 26 sarà una scelta fra futuro e passato, e questo ci carica di responsabilità ancora maggiori”. A dirlo è Damiano Tommasi, candidato sindaco a Verona per il centrosinistra ed ex calciatore della Roma, ai microfoni di “Radio Immagina”, la web radio del Pd. Secondo Tommasi “questo primo turno e questo risultato così rilevante ha rafforzato la nostra convinzione di essere sulla strada giusta. Per una Verona nuova come nuovi sono i risultati che abbiamo avuto, per voltare pagina da una città, quella di questi ultimi anni, fatta di poltrone, di una gestione cittadina di cortissimo respiro, senza visione, incapace di ascoltare tanto i singoli cittadini quanto le associazioni di categoria”.
Per il ballottaggio, “ci rivolgiamo convintamente a tutte le veronesi e i veronesi che abbiano voglia di cambiare. Nella nostra città il cambiamento tradizionalmente fa paura, ma la nostra proposta di cambiamento non deve spaventare ed è rivolta a tutti quelli che hanno disertato le urne come a chi ha votato altri candidati”, aggiunge l’ex calciatore. “Sono abituato al lavoro di squadra come calciatore – conclude Tommasi – e lo sono ancora più oggi in questa sfida, nella quale c'è un gruppo che ha trovato un pallone e un campo, questa bellissima città. Ora giochiamo fino in fondo, con determinazione e tranquillità, la nostra partita”.
Salvini: “Tosi e Sboarina si parlino”
"Se il centrodestra tiene, a Verona bisogna parlarsi. Io parlo anche con gente che non mi sta simpatica. Su Verona spero che si parlino Sboarina e Tosi", dice il capo del Carroccio, Matteo Salvini, cercando di ricucire a poche ore dal primo turno quello strappo che ha diviso Lega e Fratelli d’Italia, compatti per Sboarina, dai cugini azzurri di Forza Italia, che hanno invece appoggiato Tosi.
“Sicuramente Verona è uno dei ballottaggi più aperti – continua Salvini – inaspettatamente perché li' evidentemente qualcosa non ha funzionato se il sindaco uscente si ferma al 32%. Vuol dire che evidentemente che c'è da lavorare: non ho sentito Sboarina, non ho sentito Meloni. Se una parte del centrodestra ha scelto Tosi, solamente bisogna parlarci, bisogna incontrarsi".
Tosi: “Serve un accordo politico”
Non sarà facile portare allo stesso tavolo Tosi e Sboarina, le ruggini sono antiche: cinque anni fa, l’ex sindaco sceriffo si era candidato con la sua lista a sostegno della moglie, Stefania Villanova, avversaria di Sboarina. “C'è tempo per apparentamento, da Sboarina ancora silenzio”, sono le parole con cui Tosi ha rotto il ghiaccio. “Qualche contatto c'è stato da parte di alcuni esponenti, adesso vediamo di provare a chiarirci”, aggiunge Tosi.
Con la coalizione scaligera di centrodestra spaccata in due, per Tosi “vale quel che avevamo proposto in tempi non sospetti: che il primo turno erano le primarie del centrodestra, e poi ci si riaggrega. Per me vale ancora, ma da Sboarina resta il silenzio”. Escluso qualsiasi sostegno a Tommasi – “è chiaro che noi siamo di centrodestra”, sottolinea Tosi – l’ex sindaco ribadisce che “per sposarsi bisogna essere in due: c'è comunque tempo per fare l'apparentamento”.
Flavio Tosi esclude comunque un generico appoggiò a Sboarina. “Se si applica il principio delle primarie, non c'è un semplice endorsement, serve un accordo politico”, conclude.
Forza Italia: "Appoggeremo Sboarina"
Il centrodestra sta tremando, sembra pronto a fare un passo indietro per non perdere la città. Bruciata la carta Tosi al primo turno, Forza Italia è “costretta” a sostenere Federico Sboarina al ballottaggio di Verona per spirito di coalizione e scongiurare così una vittoria del candidato del centrosinistra, l'ex giocatore della Roma dello scudetto, Damiano Tommasi, vera sorpresa di questa tornata delle amministrative.
''Non possiamo certo far vincere il centrosinistra, Forza Italia non può dare il suo appoggio a Tommasi, su questo non c'è ombra di dubbio", assicura Michele Zuin, coordinatore regionale azzurro in Veneto. L'input a sostenere l'ex azzurro ora tesserato di Fdi, Sboarina, è arrivato da Silvio Berlusconi, che all'ultimo vertice dei leader di centrodestra, il 17 maggio scorso ad Arcore, aveva dato un'indicazione di principio in proposito. ''Al termine dell'ultimo vertice con Salvini e Meloni – racconta Zuin, che è anche assessore al Bilancio per le partecipate del Comune di Venezia – il presidente Berlusconi aveva dato precise indicazioni: tenere una sorta di primarie al primo turno in quelle città dove non si era trovata un'intesa nel centrodestra, ma poi negli eventuali ballottaggi bisognava ricomporre la coalizione e ritrovare l'unità. Per cui l'intenzione di Forza Italia è quella di appoggiare al ballottaggio Sboarina''.
Per il secondo round, i voti di Tosi saranno decisivi per la scelta del nuovo sindaco della città di Romeo e Giulietta, qual è il messaggio che rivolge all'ex sindaco leghista? ''Con Tosi ci ritroveremo e ne parleremo'', assicura Zuin, lasciando intendere che un compromesso si troverà per evitare di fare il gioco della sinistra e regalare al centrosinistra un Comune strategico per il Nord.