Venezia, 22 aprile 2024 – Inizia la sperimentazione del ticket a Venezia, il contributo d’accesso alla città antica da pagare con prenotazione online in alcuni weekend tra aprile e luglio 2024. Per ora il calendario ha fissato 29 giornate a partire dal 25 aprile in cui sarà obbligatorio per i turisti giornalieri residenti fuori dal Veneto munirsi del ticket che ha una spesa fissa di 5 euro a persona. Sono esenti i visitatori che pernottano in alberghi, affittacamere e B&B, che pagano già la tassa di soggiorno.
Le date a pagamento del 2024
L’obiettivo del Comune di Venezia è scoraggiare il turismo "mordi e fuggi" in determinate giornate dell'anno in cui l'affluenza di visitatori è alta. Le date dell’accesso a pagamento fissate per il 2024 sono dal 25 al 30 aprile, dal primo al 5 maggio, quindi tutti i restanti fine settimana (sabato e domenica) fino al 13-14 luglio, con esclusione del weekend della Festa della Repubblica (1-2 giugno). Il contributo di accesso sarà obbligatorio nella fascia oraria dalle 8.30 alle 16.
Come prenotare il ticket
È già attiva la piattaforma online, multicanale e multilingua ufficiale del Comune di Venezia (http://cda.ve.it) che permette di prenotare l’ingresso e, per le categorie previste, pagare i 5 euro a persona, da versare prima dell’arrivo in città. Per dimostrare di avere prenotato e pagato l’accesso, così come di essere esclusi o esenti dal pagamento, bisognerà esibire l’apposito voucher contenente il QR-code.
Quanto si paga e dove
L’importo del ticket d’accesso per il 2024 è fissato a 5 euro giornalieri e non sono previste riduzioni. Il contributo viene applicato solo all’accesso alla città antica. Sono escluse le isole minori tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, Sant'Andrea, la Certosa, San Servolo, San Clemente, Poveglia. Il contributo d’accesso non è da pagare per chi transita a Piazzale Roma, Tronchetto o Stazione Marittima, senza accedere alla città antica.
Chi deve pagare il ticket
Il contributo di accesso è obbligatorio nelle giornate previste per ogni persona fisica, a partire dai 14 anni, che acceda alla città antica del Comune di Venezia, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale, il contributo è richiesto ai visitatori giornalieri. La riscossione avviene attraverso la piattaforma online (http://cda.ve.it) e accedendo alla web app si ottiene il QR Code da esibire in caso di controlli. Il codice attesta il pagamento del contributo o l’eventuale esclusione/esenzione e va sempre conservato nel corso della visita in città.
Le esclusioni
Non sono tenuti a pagare il contributo di accesso i soggetti nati nel Comune di Venezia, i residenti a Venezia, i minori di 14 anni. In caso di controllo, sarà solo necessario esibire un documento di identità. Inoltre non sono tenuti a pagare il ticket i titolari della Carta Europea della Disabilità (Disability Card) e relativo accompagnatore. In caso di controllo, sarà solo necessario esibire la Disability Card. Sono esclusi anche il personale appartenente alle forze armate e alle forze dell’ordine, compreso il personale dei vigili del fuoco
Le esenzioni
Non sono tenuti a pagare il contributo di accesso ma devono richiedere l'esenzione sul portale online (https://cda.ve.it) i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede nella città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’Imu nel Comune di Venezia; i residenti nella Regione Veneto, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il contributo di accesso, e una serie ulteriore di esenzioni previste nel regolamento.
Le multe
L'amministrazione comunale può effettuare verifiche, ispezioni e sopralluoghi mediante il proprio personale autorizzato nei principali punti di accesso della città antica. La sanzione amministrativa per chi fosse trovato non in regola con il ticket va da 50 euro a 300 euro (+10 euro del contributo di accesso) con possibilità di denuncia penale a chiunque eventualmente rilasci dichiarazioni mendaci, formi atti falsi o ne faccia uso nei casi previsti dal regolamento.