Venezia, 21 giugno 2022 – Grandi Navi, firmato l’accordo per ridurre l’impatto ambientale delle crociere. Si chiama “Venice Blue Flag 2022” il documento sottoscritto oggi a Venezia, città che punta a diventare Capitale mondiale della sostenibilità, finalizzato a ridurre le emissioni in atmosfera da parte delle navi da crociera che arrivano ed ormeggiano nei porti della Laguna.
"La ratifica di questo accordo – spiega Lino Di Blasio, il presidente del Porto di Venezia – vede istituzioni e compagnie di navigazioni unite nel nome della sostenibilità e nell'applicazione di buone pratiche ambientali, e certifica l'impegno che Venezia sta portando avanti su questi temi”.
In funzione di questo e in una situazione straordinaria, come quella di una crisi del settore dovuto ai rincari e alla guerra, l'Autorità portuale e la struttura commissariale “sono riusciti a dare il via alla stagione e stanno lavorando allo sviluppo di un nuovo modello di crocieristica – continua Di Blasio – che proprio in questi giorni, con la piena operatività dei primi due approdi provvisori a Marghera, di quello di Fusina e di quello di Chioggia, sta mostrando i suoi primi tangibili risultati. Non solo, il porto mira a vincere la sfida della sostenibilità anche accrescendo la sua vocazione di hub energetico".
I termini dell’accordo
Le compagnie di navigazione si impegnano, su base volontaria, a far funzionare i motori principali e ausiliari delle navi passeggeri con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% in massa, non solo all'ormeggio, ma anche durante la navigazione prima dell'ingresso nell'area Vts Venezia e durante tutte le fasi di manovra all'interno dell'area portuale. Stesso impegno era stato assunto, già a partire dal 2018, anche per i rimorchiatori durante le operazioni legate al transito delle navi.
De Martin: “Momento complesso”
"La grande novità di quest'anno – spiega l'assessore all’Ambiente di Venezia, Massimiliano De Martin – è che siamo riusciti, nonostante il periodo non facile, a sottoscrivere ancora una volta questo accordo e non era affatto scontato. Per questo voglio ringraziare, a nome di tutta la città e dell'intero territorio della gronda lagunare, quanti si sono impegnati per raggiungere questo risultato, nonostante la pandemia, la guerra e gli aumenti esorbitanti del costo del carburante. La portualità e la crocieristica stanno attraversando un momento molto complesso, ma anche sfidante che dobbiamo affrontare prestando la massima attenzione al delicato ambiente lagunare”.
“Voglio sottolineare – continua – la necessità di operare in modo coordinato tra porti: per dare stabilità e sicurezze agli operatori è necessario che in Italia si operi in modo unitario, senza che i sistemi portuali italiani si facciano concorrenza tra loro, ma agiscano insieme per un fine comune".