PATRIZIA TOSSI
Venezia

Le cozze di Pellestrina entrano nei Guinnes dei primati. Impresa da record: 20mila ‘peoci’ cucinati nei forni delle case

Ieri sera il verdetto del ‘Guinness World Records’. Giudice e notaio hanno ‘certificato’ le 400 teglie disposte su 100 tavoli lunghi due metri. Un sogno inseguito dal 2019 per dare visibilità al territorio di Venezia. Per Forbes, i mitili veneziani sono tre le 100 eccellenze italiane

La consegna della targa dei ‘Guinness World Records’

La consegna della targa dei ‘Guinness World Records’

Venezia, 23 luglio 2023 – È entrata nei ‘Guinness World Records 2023’ la più grande impresa di quartiere mai tentata quella organizzata ieri sera a Pellestrina. Un evento da record a base di ‘peoci’, come sono chiamate a nel Veneziano le cozze, quello organizzato ieri sera a Malamocco: “20.000 cozze gratinate al forno”. L'obiettivo, centrato, era quello di cucinare il maggior numero di cozze gratinate al forno mai raggiunto nella storia. Ma non solo. È stato anche un tentativo di dare visibilità alle eccellenze del territorio.

Esultano gli organizzatori e i tanti volontari che hanno lavorato per raggiungere l’ambito traguardo dopo quattro anni di lavoro. Sono stati gli abitanti del Lido e di Pellestrina a cucinare i mitili nei forni delle proprie case, motivati da un sogno comune: il record mondiale di cozze al forno.

Cozze di Pellestrina premiata da Forbes

Le cozze sono state raccolte ieri mattina dalle famiglie volontarie e poi riportate, una volta cotte nei forni delle proprie case, al punto di raccolta del quartiere. A donare i mitili è stata l'azienda Mitilla, nata dal sogno dei fratelli Lorenzo e Genny Busetto di far conoscere, in tutta la sua unicità, la cozza di Pellestrina, un marchio pluripremiato: nel 2019 è stato classificato da Forbes tra le 100 eccellenze italiane e, poi, nel 2022, è stato riconosciuto dal Comune di Venezia tra i migliori prodotti del Veneto.

I numeri dell’impresa

Già nel pomeriggio le 400 teglie cucinate nei forni delle case di Lido e Pellestrina, ognuna con 50 pregiati ‘peoci’, sono stati disposti in bella mostra su 100 tavoli della lunghezza di 2 metri ciascuno, disposti lungo il Rio Terà di Malamocco. Poi, alle 19, è iniziata la conta da parte del giudice ufficiale del Guinness World Records, Lorenzo Veltri, assistito dal notaio Alexandro Minazzi, sotto lo sguardo intrepido della folla.

Il giudice e il notaio hanno utilizzato uno stampo di legno forato con 50 aperture, che hanno posizionato sopra a ciascuna teglia per contare le cozze a colpo d'occhio e velocizzare così la procedura. Alle 20 è arrivato il tanto atteso verdetto e la premiazione ufficiale dei Guinnes. Le 20mila cozze non sono andate sprecate. Dopo la vittoria, i ‘titolari’ delle teglie si sono ripresi le teglie che avevano cotto (riconoscibili dalle targhette dei nomi) dando inizio a una gustosa abbuffata.

Un sogno inseguito dal 2019

L'idea di provare la corsa al record mondiale è partita dall'associazione Gruppo Bevanda Malamocco, che già nel 2019 aveva presentato il progetto, poi fermato dalla pandemia. Dopo il blocco, però, l'associazione è tornata sull'organizzazione dell'iniziativa, permettendone questa sera la realizzazione. “Nulla, però, sarebbe stato possibile senza il coinvolgimento volontario delle comunità di Lido e Pellestrina – spiegano gli organizzatori – che hanno accolto con grande entusiasmo l'iniziativa”. Moltissime persone, infatti, hanno risposto all'appello dell'associazione accettando di cucinare nel proprio forno di casa una teglia di mitili.

“Oggi è una giornata di festa per Malamocco e per tutta la città di Venezia. È un'occasione di promozione del nostro territorio – sottolinea il vicesindaco di Venezia, Andrea Tomaello – e di un prodotto locale di eccellenza, qual è la cozza di Pellestrina. Ringraziamo per la favolosa organizzazione il Gruppo Bevanda Malamocco e le altre associazioni coinvolte, ma anche i volontari e tutti coloro che hanno contribuito a questo giorno speciale".

L'iniziativa rappresenta, infatti, un tentativo riuscito di dare visibilità al territorio di Lido e Pellestrina, di celebrare un prodotto locale di eccellenza, e di coinvolgere la comunità creando un'atmosfera di allegra spensieratezza, il tutto facendo leva sull'associazionismo vincente che è ben radicato nel territorio di Venezia.