Venezia, 26 dicembre 2021 – Flessibilità ai pescherecci di Chioggia e Venezia, che potranno modificare orari e giornate di attività in base al funzionamento del Mose. Le paratoie che proteggono la laguna, infatti, condizionano la pesca nella zona lagunare, per questo il Governo ha inserito una “clausola ad hoc” nel provvedimento in fase di emanazione per l'esercizio dell'attività di pesca nel 2022.
È il sindaco di Cioggia, Mauro Armelao, ad anticipare i contenuti del prossimo decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Nel provvedimento in fase di emanazione, sarà inserita una specifica prescrizione che consentirà alle imprese operanti nei Compartimenti marittimi di Chioggia e di Venezia – il distretto ittico più importante del Veneto – di modificare la scelta tra “ore” e “giornate”, in concomitanza con le aperture e le chiusure del Mose, che impediscono le normali manovre di entrata e uscita dal porto.
“Ricordo – sottolinea il sindaco della cittadina lagunare – che al fine di contenere lo sforzo di pesca, in Adriatico la settimana lavorativa viene gestita attraverso un numero massimo di 4 giornate o, in alternativa, di 72 ore alla settimana, spalmate su 5 giorni, secondo la scelta fatta da ciascun armatore valida per l'intera stagione, senza possibilità fino ad oggi di rivedere tale scelta” .
Finora, quando il Mose entrava in funzione, soprattutto a cavallo della mezzanotte, le unità che avevano esaurito il plafond di giorni settimanali erano costrette ad attendere fuori dal porto l'abbassamento delle paratoie per evitare di essere sanzionate.