Venezia, 6 aprile 2022 – Taglio del nastro del primo approdo di Marghera, finalmente le Grandi Navi potranno attraccare vicino alla laguna senza invadere il bacino di San Marco. La Banchina Liguria sarà operativa a partire da sabato 9 aprile e accoglierà quest'anno 32 navi da crociera, che si accosteranno alle altre previste negli altri futuri terminal. Con un investimento da 1,9 milioni di euro, in poco più di cento giorno è stato realizzato l’approdo delle navi e il terminal per l'accoglienza e la gestione dei passeggeri.
Questa mattina, l’inaugurazione ufficiale alla presenza del commissario straordinario per le crociere a Venezia, Fulvio Lino Di Blasio, il governatore veneto Luca Zaia e il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini. “Il lavoro che è stato avviato può veramente assicurare un futuro per la crocieristica a Venezia, non solo in questo luogo perché vogliamo moltiplicare i luoghi di attracco”, ha detto il ministro Giovannini all'inaugurazione. “Immaginiamo altri investimenti – ha proseguito – ma dobbiamo accelerare e fare allo stesso tempo delle valutazioni, perché la guerra rende difficile immaginare il futuro del comparto crocieristico dal punto di vista economico”.
L'intero intervento ha permesso la costruzione anche di una tensostruttura di circa mille metri quadrati destinata alla stazione passeggeri provvisoria, ai locali per i controlli doganali e gli uffici della società che gestisce l'accosto. Oltre all'installazione di impianti e opere di adeguamento funzionale degli ormeggi e dei piazzali nella parte finale di via Banchina dell'Azoto. “Abbiamo deciso di credere in questo territorio – ha sottolineato il ministro Giovannini – perché è uno dei più dinamici, e anche tra quelli da preservare. Ci sono investimenti importanti per le interconnessioni, penso al corridoio ferroviario che da Brescia va verso Padova, ma anche il collegamento ferroviario per l'aeroporto e le grandi opere per le Olimpiadi. Gli investimenti ci sono e continueranno ad esserci”, ha concluso.
Prossimo passo, la Banchina Lombardia
“Abbiamo realizzato un primo passo, oggi siamo qui per inaugurare molto più di un'infrastruttura”, ha detto Di Blasio al taglio del nastro. “Inauguriamo un modo di fare, un porto che ha saputo, nonostante le difficoltà e la divisione, portare a termine una banchina che sarà disponibile tutti i sabati e una domenica al mese”, ha aggiunto. Il passo successivo del cronoprogramma prevede ora l'adeguamento dell'approdo Banchina Lombardia entro il 30 aprile e la conclusione dello studio di accessibilità nautica del Canale Malamocco-Marghera, che secondo le previsioni dovrebbe essere concluso entro il mese settembre.
"Continueremo a lavorare per garantire un futuro al settore delle crociere, compatibilmente con il mutato quadro normativo e con le esigenze di salvaguardia della Laguna – ha spiegato il commissario straordinario per le Crociere a Venezia, Fulvio Lino Di Blasio – per accogliere il più possibile le richieste delle compagnie che continuano ad avere un forte interesse verso la destinazione Venezia”. Ma non solo. “Dobbiamo essere tutti consapevoli – ha proseguito – che la gestione del traffico crocieristico per il nostro sistema portuale rappresenta un unicum per complessità nel panorama della portualità nazionale ed europea e che, quella illustrata oggi, è una soluzione che pur nella sua temporaneità offre comunque un segnale di grande vitalità da parte della comunità portuale che, nonostante le grandi difficoltà, sta lavorando per offrire un modello sostenibile di crocieristica".
Brugnaro: “Navi che si fermano in mezzo ai container”
"Mi fa rabbia che non si sia messo mano su questa pseudo Agenzia della Laguna dove Venezia non conta nulla". È critico l’intervento del sindaco veneziano Luigi Brugnaro che, appena rientrato al lavoro dopo il ricovero in ospedale, chiede più voce in capitolo sulla questione crocieristica. "Faccio i miei complimenti al presidente dell'autorità portuale e a questo Governo che ha sbloccato situazioni precedenti – afferma il sindaco di Venezia –. Adesso però abbiamo una situazione transitoria, abbiamo navi che si fermano in mezzo ai container, per cui non è il massimo. Dobbiamo accelerare per la soluzione che indichiamo da sei anni e che anche il Governo ha condiviso, nel Canale nord Lato nord".