Venezia, 11 luglio 2021 - Un investimento dichiarato tra i 2,5 e i 4 miliardi, pubblici e privati, per il progetto della nascita della 'Fondazione Venezia capitale mondiale della sostenibilità', firmato oggi a Cà Corner nella città lagunare, nella giornata della Conferenza sul Clima al G20 Economia, alla presenza dei ministri dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. L'obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo di un piano di interventi per la crescita sostenibile del territorio, in particolare il rilancio di Marghera come polo per la produzione di energie alternative, la riqualificazione urbana e la promozione del patrimonio artistico e culturale di Venezia. La città lagunare punta a diventare un centro di rilievo mondiale per il dibattito scientifico accademico e culturale sui temi della sostenibilità e Esg (Ambiente, Sociale e Governance), anche attraverso l'organizzazione di una 'Biennale della Sostenibilità'.
Diecimila nuovi residenti nella città lagunare
Punta a riportare nel centro storico 10mila nuovi residenti e studenti il piano di residenzialità che fa parte delle linee d'intervento di Fondazione Venezia Capitale mondiale della sostenibilità. La straegia punta a destinare una parte dell'offerta residenziale a studenti, lavoratori che ora sono pendolari e residenti, proteggendola dagli effetti della enorme forza della domanda turistica sul livello di affitti e costi di acquisto della case. Sono 4-5.000 i nuovi alloggi che si vorrebbero ricavare, con la ristrutturazione degli alloggi di edilizia popolare, la costruzione di nuovi complessi abitativi, la riqualificazione di studentati e residenze universitarie, il contenimento degli affitti brevi e incentivi fiscali ai proprietari per gli affitti agli studenti, e infine il rilancio dei servizi e dei negozi di vicinato. "Invimit, società pubblica proprietaria dell'ex deposito Actv in zona Castello, ha presentato un progetto, che noi abbiamo approvato, di case per cittadini. Qualche migliaio di persone che potranno venire a popolare la città" - ha dichiarato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.
La sede della Fondazione alle Procuratie Vecchie in piazza San Marco
La sede della Fondazione, ha annunciato il ceo Group di Generali, Philippe Donnet, sarà presso le Procuratie Vecchie in piazza San Marco, di cui è prossima la fine dei lavori di ristrutturazione. "Riportiamo in Piazza San Marco un'attività lavorativa che non c'entra niente con il turismo" - ha sottolineato Donnet.
Zaia: "Big Bang della storia"
"Siamo davanti ad uno dei Big Bang della storia: i conflitti mondiali, il '68, la crisi legata alla Lehman Brother, l'11 settembre, il Covid19. Ma noi ci siamo e portiamo in dote un palcoscenico internazionale come Venezia dove non vogliamo risolvere un problema in casa ma offrire al mondo intero un modello che sarà replicabile" - ha dichiarato il governatore Luca Zaia, all'atto della firma della nuova Fondazione. Venezia intende quindi, ha spiegato il presidente della Regione Veneto, "approfittare di un nuovo contesto sociale ed economico" per "creare un modello da replicare a livello internazionale" legato alla sostenibilità.
I ministri Franco e Brunetta: Venezia dove la "sostenibilità è evidente"
"L'accordo siglato ieri all'Arsenale dai ministri dell'Economia del G20 segna un passaggio storico per la coesione e la coesistenza a livello internazionale, nel segno di maggiore giustizia per quanto riguarda il comportamento delle multinazionali - ha dichiarato il ministro alla Pubblica amministrazione Brunetta -. La Fondazione si inserisce in questo 'momento Venezia', nella direzione di una green economy a misura umana. Acqua e verde, passato e futuro, sviluppo e inclusione sociale. Perché tutto questo non avrebbe significato se non volesse dire anche ripopolamento: residenti vivi, umani, sostenibili". "Per me a Venezia c'è un po' di aria di casa in quanto veneto, ma è anche una città che ha avuto da sempre un equilibrio complicato con l'ambiente, ha deviato tre fiumi per salvaguardare la laguna e tutti conosciamo il fenomeno dell'acqua alta - ha ricordato il ministro dell'Economia Daniele Franco. Il ministro ha detto che voleva che fosse Venezia la sede del G20 "anche perche' ha una dimensione di sostenibilità evidente".
Confidustria: in Veneto la 'Hydrogen Valley'
"Le imprese devono contribuire al cambiamento e indicare le scelte di politica industriale che ritengono strategiche, per continuare a produrre valore ed essere competitive - ha dichiarato il Presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro -. La Fondazione ci permetterà di sviluppare il piano regionale per la creazione di una 'Hydrogen Valley' che coinvolga distretti e filiere industriali del Veneto, a partire dall'area di Marghera. È la strada per arrivare non solo ad un significativo abbattimento di CO2 attraverso il consumo di energia pulita nei processi industriali, ma anche alla riqualificazione di molte aziende in una supply chain per la produzione di idrogeno, estremamente promettente anche per il futuro". "La parola chiave del progetto è trasformazione, senza distruggere il passato per assicurarsi che competenze e infrastrutture costruite negli anni possano continuare nel nuovo mondo". ha detto Giuseppe Ricci, direttore generale Energy evolution di Eni, oggi a Ca'Corner per la nascita della Fondazione.