Venezia, 1 luglio 2022 – Scatterà il 23 gennaio 2023 il contributo d'accesso a Venezia, giorno in cui tutti i turisti inizieranno a pagare il ticket per visitare la città in giornata. La giunta ha approvato il regolamento del provvedimento che entrerà in vigore dal prossimo anno. La tassa – che dovrà essere versata dai visitatori che non pernottano sul territorio comunale, e quindi esclusi dalla tassa di soggiorno – oscillerà da un minino di 3 a un massimo di 10 euro a persona.
Ma non solo. La laguna potrebbe chiudere i tornelli di accesso al raggiungimento della massima capienza, così da evitare gli assalti che sono verificati nel periodo pasquale. “Stiamo pensando di fissare un limite di capienza della città, che non significa chiusura, la città resterà sempre aperta”, ha sottolineato oggi l'assessore al Bilancio, Michele Zuin, nel corso della presentazione del nuovo sistema di accesso a Venezia tramite contributo.
Sommario:
- Prima città al mondo “a pagamento”
- Come funziona il ticket di accesso?
- Quando scatta la tariffa massima?
Prima città al mondo “a pagamento”
La rivoluzione scatterà a gennaio, ma il portale per la prenotazione entrerà in funzione un paio di mesi prima: quindi già il prossimo novembre. “Siamo la prima città al mondo a sperimentare questo tipo di accesso”, annuncia Simone Venturini, l’assessore allo sviluppo economico e al Turismo di Venezia.
“È difficile, perché in questa città non ci sono solo i turisti, ma gente che lavora, uffici di ogni genere. Non funzionerà tutto con uno schiocco di dita. È un complessissimo sistema, ma molto semplice per l'utente, che sarà migliorato con il costante confronto dell'esperienza pratica”.
Come funziona il ticket di accesso?
Dal prossimo 23 gennaio, sarà tassato il turismo “mordi e fuggi”. Il contributo è una tassa variabile da 3 a 10 euro, alla quale saranno soggetti i visitatori che non alloggiano negli alberghi della laguna. Chi sarà pizzicato senza prenotazione e contributo, dovrà pagare 10 euro di ammenda.
“Una rivoluzione copernicana, perfezionata durante il lockdown, per consentire una miglior visita alla città, predisporre al meglio tutti i servizi e miscelare le esigenze tra il turista pernottante e quello passeggero e di chi risiede in città", dice Venturini. “L'atteggiamento con cui ci avviciniamo è di grandissima umiltà – dice l’assessore al Turismo –: sappiamo che sarà un percorso complesso”.
Quando scatta la tariffa massima?
La tariffa fissata dal Comune varierà in base alle presenze dei turisti, così da scoraggiare gli ingressi nei momenti critici. "Non abbiamo bisogno di far cassa – precisa l'assessore al Bilancio, Michele Zuin – e Venezia non sarà mai chiusa. In certi momenti, semplicemente, si raggiunge la massima capienza. In quell'occasione la tariffa aumenterà per disincentivare gli ingressi". Le soglie giornaliere potranno essere diversificate nel corso dell'anno.