Al centro dell’inchiesta che riguarda il sindaco Luigi Brugnaro c’è l’area dei Pili a Giuliano. Secondo la procura, il primo cittadino avrebbe cercato di venderla all’imprenditore di Singapore Chiat Kwong Ching. Si tratta di un terreno vicino al Ponte della Libertà e al Parco di San Giuliano di Venezia, acquistata nel 2006 da Brugnaro (che all'epoca era solo un imprenditore) per circa 5 milioni di euro.
La zona era fortemente inquinata dagli scarichi di Maghera, quindi il prezzo sborsato era sottocosto rispetto alle reali appetibilità della zona. Brugnaro era l’unico partecipante all'asta del Demanio. Ma anni dopo il valore sale. Prezzo concordato da Bugnaro con Ching: 150 milioni di euro. In più, secondo la procura, la vendita era accompagnata dalla promessa di far approvare il raddoppio dell’indice di edificabilità sui terreni e l’adozione di tutte le varianti urbanistiche.
Del terreno dei Pili ne ha parlato anche la trasmissione Report dello scorso dicembre: secondo i giornalisti di Rai 3, Brugnaro avrebbe condotto personalmente le trattative con il magnate singaporiano.