Portogruaro (Venezia), 12 settembre 2023 – É stato trovato in strada dai genitori, con ferite gravi alla testa, un bambino di 18 mesi ed è stato portato in ospedale a Portogruaro dove, però, non è stato possibile salvargli la vita. È una tragedia dai contorni ancora poco chiari quella avvenuta ieri nel tardo pomeriggio, verso le 18.30, in via Loredan a Mazzolada di Portogruaro dove un bimbo di 18 mesi, Bilal Kurtesi, di origine serba ha riportato un grave ematoma alla testa.
Il racconto dei parenti
Il piccolo Bilal, stando al racconto della nonna e dello zio e poi confermato anche dai genitori, si trovava nel cortile di una casa con i cuginetti e altri parenti quando sarebbe stato adagiato per gioco sul cofano di un'auto, da cui poi sarebbe caduto. L'ipotesi degli inquirenti invece, riferisce il quotidiano il Gazzettino, è che però possa essere stato investito, dato che le gravissime ferite dovute allo schiacciamento della testa sono compatibili con l'impatto contro un'auto.
L’indagine
Sull'incidente indagano i carabinieri che hanno già sentito i famigliari originari della Serbia e trasferiti da poco nella frazione di Mazzolada di Portogruaro. Sarebbero escluse ipotesi dolose o maltrattamenti. È da escludere, peraltro, che il bimbo si possa essere ferito da solo. Una delle ipotesi è che il piccolo si sia allontanato senza essere visto fino ad arrivare alla strada e qui possa essere stato investito da un'auto, poi fuggita. Ma non si escludono altre piste, tra cui quelle di un incidente in ambito domestico. Nei prossimi giorni verrà svolta l'autopsia, dopo la segnalazione alla procura di Pordenone, competente per il territorio.
La procuratrice: “L’autopsia verificherà la versione dei genitori”
"Abbiamo disposto l'autopsia sul corpo del bimbo di 18 mesi per verificare la versione dei genitori della caduta dall'alto”. Lo dice all'agenzia Ansa la procuratrice facente funzioni di Pordenone, Maria Grazia Zaina. “Il quesito specifico che abbiamo sottoposto al medico legale Antonello Cirnelli, incaricato dell'esame, sarà fondamentale - ha precisato la procuratrice -. Abbiamo chiesto se c'è compatibilità tra la morte del piccino e la caduta dall'alto riferita dai familiari. Oltre all'esame autoptico, stiamo procedendo con tutti gli altri esami di tipo tecnico, coordinati dai carabinieri”. L'autopsia, che potrebbe essere eseguita domani, dovrà dunque dare conferme o meno alla versione data dai parenti della caduta del bimbo dal cofano di un’auto, rispetto all'altra ipotesi emersa nelle prime fasi dell'inchiesta dello schiacciamento da parte della ruota di una vettura.