Operaio di 21 anni trovato morto in un cantiere a Venezia con l’arteria femorale recisa da un vetro

La vittima è Marco Salvagno, residente a Sottomarina di Chioggia. All’origine del decesso un probabile incidente sul lavoro. A dare l’allarme i colleghi. La Uil Veneto: “Disarmante apprendere l'ennesima morte sul lavoro”

Sul posto i sanitari del 118, ma per il 21enne non c'è stato nulla da fare (foto d'archivio)

Sul posto i sanitari del 118, ma per il 21enne non c'è stato nulla da fare (foto d'archivio)

Venezia, 28 giugno 2024 - Tragedia a Venezia: un operaio di 21 anni impiegato in un'azienda edile è stato trovato morto dai colleghi. La vittima è Marco Salvagno, 21 anni, residente a Sottomarina di Chioggia.

All'origine della morte un probabile incidente sul lavoro che gli ha reciso un'arteria di una gamba. Il ragazzo, secondo una prima ricostruzione, avrebbe battuto un ginocchio contro una lastra di vetro, ed una grossa scheggia gli avrebbe reciso un arteria femorale, provocandone il dissanguamento. Sono stati alcuni colleghi a trovarlo a terra, nel sangue. Il giovane era in condizioni disperate. Sul posto i sanitari del Suem 118, ma per il 21enne non c'è stato nulla da fare. "È disarmante apprendere l'ennesima morte sul lavoro - dice Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto che ne dà notizia -. Si rimane sempre disorientati e inorriditi ogni volta che accade un incidente sul lavoro, ci si fa tante domande, ci si chiede se stiamo facendo tutto il possibile. La Uil Veneto si stringe attorno alla famiglia del giovane operaio, vittima del tragico infortunio, e continuerà il suo lavoro in nome della sicurezza, senza mai abbassare la guardia, insieme alle istituzioni e ai lavoratori. La prevenzione è un'arma fondamentale per superare situazioni tragiche come quella di oggi in cui a primeggiare deve essere sempre e solo la cultura della vita".