Mestre (Venezia), 5 ottobre 2023 – Cinque feriti sono ancora in condizioni critiche, mentre altre “quattro o cinque persone stanno migliorando”. Una di queste potrebbe essere dimessa “a breve”. Il direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, ha fatto un punto sulla situazione delle persone di varie nazionalità a bordo del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre ricoverate all'ospedale dell'Angelo.
Uno dei feriti è stato trasferito al centro grandi Ustionati dell'ospedale di Padova. Sono “in fase di miglioramento” le condizioni del croato in viaggio di nozze con la moglie, deceduta nell'incidente, ricoverato all'ospedale di Mirano. “Ci sono ancora difficoltà nell'identificare con certezza due dei feriti – ha spiegato Contato – intanto stiamo prestando assistenza ai familiari che in queste ore stanno arrivando in ospedale”.
Il bollettino medico
Attualmente risultano ricoverati negli ospedali del Veneto 15 pazienti coinvolti nell’incidente del pullman a Mestre. L’ultimo bollettino regionale diffuso dopo le 17 indica che 9 di loro sono in terapia intensiva, 5 nei reparti di chirurgia, 1 in pediatria. All’ospedale di Mestre sono ricoverati 5 pazienti, tre di nazionalità ucraina (F di 43 anni, F di 40 anni, M di 39 anni), 2 di nazionalità tedesca (M di 28 anni, F di 27 anni). Un paziente è in condizioni critiche, due in condizioni discrete e due in decorso regolare. All’ospedale di Dolo è presente 1 paziente di nazionalità francese (F di 21 anni), le cui condizioni sono migliorate, come all'ospedale di Mirano dove c’è 1 paziente di nazionalità croata (M di 24 anni) che ha lasciato la terapia intensiva ed è stato trasferito in chirurgia. All’ospedale di Treviso sono ricoverati 5 pazienti, di cui tre di nazionalità tedesca (due minori, F di 4 anni e M di 13 anni) e un adulto M di 33 anni; uno spagnolo (M di 50 anni), un’ucraina (F di 33 anni). Per tre pazienti il decorso è regolare, uno è migliorato mentre un altro resta in condizioni critiche. All’ospedale di Padova sono ricoverati 3 pazienti (F), due di nazionalità ucraina (una donna di 29 anni e una bambina di 4) e una donna spagnola di 52 anni. Tutte e tre le pazienti sono in condizioni critiche. Un paziente di 24 anni ha lasciato la terapia intensiva per essere trasferito al reparto di chirurgia dell’ospedale di Mirano.