Venezia, 14 gennaio 2024 – Un’auto sfonda il guardrail e rimane in bilico sul cavalcavia, proprio a pochi metri dalla strage dell’autobus di Mestre, il più grave incidente più grave mai accaduto sulle strade di tutto il Nordest. Salvo per miracolo il conducente: l’Audi A4 si è incastrata sotto la barriera, evitando lo schianto al suolo.
È successo intorno alle 4.30 di questa mattina in via Rampa Cavalcavia a Mestre, il tratto di strada che corre appena sotto il viadotto Vempa dove il 3 ottobre un bus elettrico di linea è precipitato al suolo prendendo fuoco, causando la morte di 21 persone, tra cui l’autista Alberto Rizzotto, e il ferimento di altri 15 passeggeri.
L’incidente: cosa è successo questa notte
Un'Audi A4, proveniente da Venezia e diretta a Mestre, questa mattina intorno alle 4.30 è finita contro il guardrail di via Rampa Cavalcavia. Parzialmente sfondata dalla forza dell’urto, la barriera è fortunatamente riuscita a trattenere l’auto, evitandone la caduta al suolo.
Illeso il conducente. L'incidente è avvenuto nella carreggiata sottostate del cavalcavia Vempa – proprio a pochissimi metri dal punto in cui lo scorso ottobre è avvenuto l'incidente dell’autobus navetta della società ‘La Linea’, in servizio tra Venezia e il campeggio Hu di Mestre.
I vigili del fuoco hanno estratto il conducente – che nell’urto non ha riportato ferite – e recuperato l'Audi A4 con una gru, mettendo in sicurezza il viadotto. Nessun altro veicolo risulta coinvolto nell’incidente, la polizia locale di Venezia stanno effettuando i rilievi per ricostruire la dinamica e le cause di quanto accaduto questa mattina, poco prima dell’alba.
La strage di Mestre
Solo un mese fa, sul cavalcavia Vempa è accaduta la terribile tragedia che ha portato alla morte di 21 persone, tra l’autista e passeggeri stranieri in visita a Venezia. È successo lo scorso 3 ottobre a Mestre, lungo la carreggiata che porta alla tangenziale. Un autobus navetta aveva appena recuperato un gruppo di turisti in visita nel centro storico di Venezia, per riportarli nel campeggio dove alloggiavano. Erano quasi tutti giovani e stranieri,
Per motivi che solo le indagini giudiziarie potranno chiarire, il bus elettrico ha urtato il guardrail ed è precipitato sulla strada sottostante. Un volo nel vuoto di circa 15 metri e poi le fiamme che hanno avvolto l’abitacolo, intrappolando i passeggeri.
I soccorsi sono riusciti a estrarre vive solo 15 persone, per altre 21 non c’è stato nulla da fare. Le indagini sono ancora in corso, tanti i punti oscuro della vicenda: un possibile guasto dello sterzo del pullman, la tenuta della barriera – che in quel punto era interrotta per lasciare un varco di servizio – e le condizioni di salute dell’autista, il 40enne Alberto Rizzotto. Da chiarire se l’uomo abbia accusato un malore prima di urtare il guardrail.