Venezia, 7 novembre 2023 – Nuova perizia medica sul cuore di Alberto Rizzotto, l’autista dell’autobus della strage di Mestre, morto lo scorso 3 ottobre insieme ad altri 20 passeggeri. L’esame dovrà accertare se durante la prima autopsia – che aveva escluso l’ipotesi di un malore – siano sfuggiti eventuali segnali sospetti sul cuore. E questo perché durante le indagini sarebbe emerso che, nelle settimane precedenti all'incidente, il 40enne si sarebbe presentato diverse volte al pronto soccorso lamentando problemi al cuore.
Nuovo esame sul cuore: perché
La pm di Venezia Laura Cameli vuole vederci chiaro e ha quindi affidato una nuova perizia medica sul cuore di Rizzotto. Lo si apprende dai legali dei tre indagati – l'ad della compagnia di trasporto del bus ‘La Linea’ Massimo Fiorese e i due funzionari del Comune lagunare Roberto Di Bussolo e Alberto Cesaro – che nell'udienza di ieri hanno comunicato i propri consulenti che parteciperanno al riesame clinico sul cuore dell’autista.
Durante la prima autopsia, infatti, erano presenti solo il medico legale incaricato dalla procura e il perito della famiglia Rizzotto, visto che in quel momento non c’erano indagati. “Si tratta di permettere a tutte le parti – dice Paola Bosio, legale di uno degli indagati – di partecipare ad una fase fondamentale in ambito peritale. Non ci aspettiamo grandi risultati, ma apprezziamo il fatto che con questo atto la Procura ci permetta di sopperire a quanto non era stato possibile fare prima”.
Incarico alla luminare delle ‘morti invisibili’: chi è
La procura ha affidato l'incarico a Cristina Basso, una vera luminare nel campo delle ‘morti invisibili’: è stata lei a risolvere il caso sportivo di Piermario Morosini, il calciatore del Livorno morto sul campo di Pescara nel 2012.
L’esame inizierà l'esame il 28 novembre: dopo la nuova autopsia, dovrà depositare la relazione entro il 10 gennaio 2024.
Le altre perizie: quali sono e quando
Sono in corso, nel frattempo, le altre perizie tecniche. Quella sul cavalcavia Vempa e sul tratto di guardrail coinvolto nell’incidente è prevista per giovedì 9 novembre con sopralluogo in loco, l’altra sul telefono dell'autista e sulla cosiddetta scatola nera del mezzo, ovvero le riprese delle tre telecamere di bordo del mezzo. Si attende, invece, l'incarico per le perizie sull'autobus messo sotto sequestro dopo l'incidente.