REDAZIONE VENEZIA

Frode nel settore pubblicitario: finanzieri di Venezia sgominano rete internazionale

Dietro ad essa un’ampia evasione fiscale grazie a documenti fiscali falsi. Sequestrati beni per oltre 10 milioni di euro. Coinvolte ben 27 persone e 28 società, 9 delle quali all’estero

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Maxi operazione della Guardia di finanza di Venezia: sgominata rete internazionale di truffe del settore marketing (foto di repertorio)

Venezia, 14 novembre 2024 – Maxi sequestro e ampie perquisizioni da parte del Comando provinciale della Guardia di finanza di Venezia: al centro dell'operazione un’articolata organizzazione internazionale dedita alla fraudolenta predisposizione ed al conseguente utilizzo di fatture per operazioni inesistenti nei settori dell’ideazione di campagne pubblicitarie e del web marketing. Sequestrati beni immobili ed autovetture, per oltre 10 milioni di euro, nelle Province di Venezia, Padova, Milano, Roma e Bolzano. Coinvolte ben 27 persone e 28 società, 9 delle quali all’estero.

Due società del veneziano, operanti nel mercato pubblicitario, hanno attuato una metodica evasione fiscale, resa possibile dall’utilizzo di costi fittizi fatturati da numerose società ‘cartiere’, dislocate in varie parti d’Italia e collegate allo stesso ‘sistema’. Il volume di false fatturazioni emesse e ricevute era superiore ai 64 milioni di euro. 

Con cadenza periodica, inoltre, i protagonisti della frode procedevano a bonificare le somme illecitamente ottenute su conti correnti intestati a società dell’est Europa, anche queste costituite ad hoc e riconducibili all’organizzazione, utilizzando, quale giustificativo dei pagamenti, documenti fiscali fittizi emessi dalle citate aziende estere.

Gli importi, una volta giunti sui conti correnti stranieri, venivano prelevati da un cittadino britannico, sodale all’organizzazione, che si occupava di “trasportare” il denaro contante sul territorio nazionale, riconsegnandolo alla consorteria.