Venezia, 21 luglio 2021 – Nominato il nuovo commissario straordinario per la realizzazione degli approdi temporanei delle Grandi Navi, sul piatto ci sono 222 milioni di euro stanziati da qui al 2026. L'incarico è andato a Fulvio Lino Di Blasio. presidente dell'Autorità di sistema portuale di Venezia e Chioggia.
"Affronteremo questa fase critica, per molti emergenziale, con l'obiettivo di lavorare in stretta sinergia con gli organi ministeriali e territoriali, a supporto di tutte le categorie colpite”, commenta Di Blasio, la cui nomina è stata annunciata oggi con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. “Accolgo con grande senso di responsabilità questa nomina - continua - che giunge a disciplinare una materia per anni oggetto di acceso dibattito: farò in modo di attuare quanto previsto dal decreto nella direzione della tutela del nostro tessuto economico territoriale e della comunità portuale che va sostenuta in questo difficilissimo momento, proprio ora che si stava superando il blocco totale dovuto alla pandemia”.
Decreto legge: i tempi
Il Decreto legge sul blocco delle Grandi navi in laguna verrà esaminato oggi dalle Commissioni in Camera e Senato, partirà l'iter parlamentare per essere convertito in legge entro 60 giorni, salvo modifiche. Il decreto prevede complessivamente, tra opere e ristori, fondi per 222 milioni di euro da qui al 2026, che verranno erogati tramite i successivi decreti attuativi: per il 2021 verranno stanziati 30 milioni di euro alle compagnie che avevano già previsto toccate a Venezia prima del 1 agosto e si vedono oggi costrette a riprogrammare le attività e i complessi calendari stagionali, con evidenti gravi costi aggiuntivi. Sono previsti poi 5 milioni di euro al porto di Venezia e altrettanti ai lavoratori della filiera attraverso il Fondo per l'occupazione, oltre agli aiuti che erano già previsti dal decreto sostegni e dal decreto sostegni bis.
"Avrò a disposizione – continua il Commissario straordinario – risorse finanziarie per le attività e le opere da realizzare. Lavoreremo per la realizzazione dei punti di attracco temporanei, la manutenzione dei canali esistenti, gli interventi accessori per il miglioramento dell'accessibilità nautica e la sicurezza della navigazione. La definizione del cronoprogramma rappresenta, infatti, uno dei passaggi attuativi più importanti legati al decreto e, una volta identificato, ci consentirà di ricevere i finanziamenti per avviare le opere".
“Una sfida enorme – ricorda il neo Commissario – che affrontiamo consapevoli di dover rendere compatibili iniziative a supporto di due importanti settori della puntualità veneziana: quello crocieristico e quello industriale-commerciale. In questo senso sarà di grande ausilio, come Commissario straordinario, il fatto di potersi avvalere della norma 'sblocca cantieri', in modo tale da operare sulla falsa riga del cosiddetto modello Genova per poter gestire in maniera ottimale tempi e modi di attuazione".