Venezia, 31 ottobre 2021 – Era diretto a Venezia il bus partito dalla Grecia con un cluster di Covid a bordo. C’erano 23 turisti positivi sul “Covid bus” fermato a Mestre, dove gli operatori sanitari del “drive throug” hanno effettuato i tamponi su tutte le 52 persone in viaggio, compreso l’autitista.
L’ Ulss 3 veneziana ha subito attivato il cordone di sicurezza, per tamponare l’emergenza ed evitare che i 23 turisti greci positivi contagiassero altre persone, facendo scoppiare un nuovo focolaio in laguna. L’emergenza ha subito raggiunto il Covid hotel veneziano, dove i turisti sono stati messi in isolamento, un ospedale di comunità per i contagiato con i primi sintomi e una pneumologia a servizio dei pazienti più gravi. E così sanitari hanno reso inoffensivo il “cluster turistico itinerante”. Covid Padova, coppia no-vax: sono stabili le condizioni dei coniugi in terapia intensiva
Adesso sono tutti isolati e sotto osservazione. Presto verranno somministrate le cellule monoclonali per i turisti del cluster, positivi, che risulteranno idonei al trattamento, come viene fatto negli ultimi tempi per tutti i sintomatici del territorio. I tamponi dei viaggiatori sono sottoposti ora a sequenziamento per verificare la presenza di varianti. L’allarme è scattato quando l’autobus di turisti, partiti dalla Grecia per visitare le bellezze artistiche di Venezia, si e presentata al drive through di Mestre per i controlli di rito. Covid Veneto, 31 ottobre 2021: 388 nuovi casi e 2 decessi