In Veneto è giunto finora il 32% di forniture di vaccini in meno rispetto a quelle previste dal Piano di approvvigionamento nazionale dello scorso 3 marzo, calcolate in base all'8,14% che spetta alla regione. Lo ha sottolineato oggi l'assessore regionale alla Salute, Manuela Lanzarin assieme all'ing. Paolo Fattori, di Azienda Zero.
In particolare, per AstraZeneca sono giunte 393.600 dosi rispetto alle 708.126 previste (-44%); per Pfizer 1.269.350 sulle previste 1.362.066 (-7%); per J&J 14.650 su 198.263 (-93%); per Moderna 161.300 su 234.432 (-31%).
Aggiornato il piano regionale, a conclusione il 14 novembre
Il nuovo obiettivo è quello di concludere il 14 novembre con le somministrazioni delle dosi del vaccino anti-Covid ai giovani appartenenti alle fasce d’età tra i 16 e i 19 anni.
Lo prevede il piano vaccinale regionale, elaborato dall'Area sanità e sociale e illustrato nella giornata di oggi.
Dopo un prospetto sulle previsioni di fornitura dei vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca, il piano ha individuato una potenziale fine alla campagna vaccinale.
Il prospetto del piano
Il piano, che verrà aggiornato ogni due settimane in base agli arrivi dei vaccini, si basa su una stima di 239mila consegne a settimana nel secondo trimestre e 200mila nel terzo.
Per quanto riguarda gli slot vaccinali, quello degli over 80 viene considerato chiuso; sono aperti invece quelli degli over 70 e dei soggetti fragili, in parallelo.
Per gli over 70 la fine delle prime dosi è prevista per il 6 maggio; per i soggetti fragili invece la fine della prima tornata i si prevede per il 16 maggio.
Dal 3 maggio al 6 giugno si punta alla somministrazione delle prime dosi alla fascia 60-69; dal 31 maggio all'11 luglio per la fascia 50-59; dal 5 luglio all'8 agosto per i 40-49; dal 2 agosto al 5 settembre per i 30-39; dal 30 agosto al 3 ottobre prime dosi per i 20-29. Infine, per la fascia 16-19 prime dosi dal 27 settembre al 17 ottobre e fine dei richiami il 14 novembre.
Zaia: “In sicurezza coloro che devono essere vaccinati”
Sono proprio di oggi le parole del Presidente della regione Veneto Luca Zaia, che ripone nel periodo tra la metà e la fine di maggio la sua speranza nella chiusura dei reparti Covid all’interno degli ospedali: “Se in questo periodo riusciamo a svuotare gli ospedali, arriviamo in soccorso con i vaccini. Il nostro piano prudenziale - continua - prevede di mettere in sicurezza prima dell'estate coloro che assolutamente devono essere vaccinati. Sia per quanto riguarda l'indice Rt che il coefficiente di riempimento degli ospedali - conclude Zaia - abbiamo numeri da giallo”.