Venezia, 2 aprile 2022 – È iniziato il conto alla rovescia per l’apertura delle Procuratie Vecchie, venerdì 8 aprile Generali svelerà il restauro, aprendo al pubblico i maestosi edifici di piazza San Marco. Per la prima volta nei 500 anni della loro storia, le Procuratie Vecchie saranno così visitabili. L’attesa è tanta, sono oltre 2mila le prenotazioni registrate nelle prime 48 ore per ammirare il risultato del complesso lavoro di restauro e valorizzazione durato cinque anni.
Il restauro è firmato dall’architetto britannico David Chipperfield, Medaglia d'Oro del Royal Institute of British Architects nel 2011. “Il progetto creerà una nuova permeabilità della piazza, offrendo un nuovo modo di viaggiare, vivere e sperimentare l'area marciana e le sue attrazioni”, spiegano i promotori dell’iniziativa.
La cerimonia di inaugurazione si terrà venerdì 8 aprile; seguiranno tre giorni (9, 10 e 11 aprile) dedicati ai veneziani, che potranno accedervi gratuitamente su prenotazione (esibendo un documento di identità) L'obiettivo è di rendere fruibile alla comunità uno degli edifici iconici di una delle piazze più famose al mondo, l'ingresso per i veneziani sarà gratuito fino al 31 agosto. Dal 13 aprile, le Procuratie saranno accessibili a tutti.
Il restauro
Il restauro delle Procuratie Vecchie è stato gestito da Generali Real Estate su progetto dello studio David Chipperfield Architects Milan, selezionato a seguito di un concorso internazionale per restaurare e valorizzare il prestigioso edificio rispettandone il patrimonio storico e culturale unico al mondo. L’emblematico edificio riaprirà le sue porte alla comunità diventando parte del programma di valorizzazione e rilancio dell’intera area Marciana, che include anche i Giardini Reali riaperti nel 2019, e dell’ambizioso progetto volto a fare di Venezia la capitale mondiale della sostenibilità.
Le Procuratie Vecchie sono fin dal 1832 sede di Assicurazioni Generali a Venezia. Dei tre piani, il terzo sarà interamente dedicato a “The Human Safety Net”, la Fondazione del Leonei la cui missione è liberare il potenziale di persone che vivono in stato di vulnerabilità: famiglie con bambini dagli 0 ai 6 anni e rifugiati che desiderano sviluppare la propria attività imprenditoriale nei Paesi di accoglienza.