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Chioggia, multe fino a 75 euro per chi indossa costumi troppo succinti. Il sindaco: “Non siamo bacchettoni, ma serve rispetto”

Stretta del Comune contro i turisti che girano seminudi per la città, sui mezzi pubblici e nei supermercati. I vigili applicheranno il regolamento sul pubblico decoro in modo inflessibile

Bagnanti

Chioggia (Venezia), 4 luglio 2023 – Basta turisti che girano seminudi per la città e a Chioggia i vigili sono pronti a comminare multe fino a 75 euro per chi viene sorpreso a indossare costumi da mare che lasciano il corpo un po’ troppo scoperto. È il sindaco della caratteristica località marittima veneziana, Mauro Armelao, a dare una stretta sulle “mise anti-decoro” che dilagano nella calda estate di Chioggia perché, dice, “non è possibile tollerare certi costumi adamitici in centro città, i vigili saranno inflessibili”. La decisione è stata presa dopo che il centralino del Comune è stato subissato da telefonate, senza contare gli innumerevoli avvisi, email e segnalazioni, con tanto di foto a corredo, che indicano turisti un pò troppo “rilassati” nella scelta della mise da sfoggiare in centro città.

Il regolamento comunale contro il “malcostume”

Stop dunque ai costumini striminziti esibiti da alcune signore o signorine lungo il corso principale e le vie di Sottomarina, basta signori a torso nudo a zonzo per Chioggia. Se il buonsenso dovrebbe regolare le scelte del look di ciascuno, a volte, precisa il sindaco, una volta in vacanza, si tende a perdere il senso della misura. È proprio a questo "malcostume” che il primo cittadino intende porre un freno, facendo applicare in maniera stringente degli agenti della Polizia locale l'articolo 28 del Regolamento cittadino che vieta “di compiere atti o esporre cose, in luogo pubblico o in vista del pubblico, contrari alla nettezza o al pubblico decoro, o che possano recare molestia, disguido, raccapriccio o incomodo alle persone, che possano offendere la pubblica decenza, tra cui soddisfare le esigenze fisiologiche fuori dai luoghi deputati, compiere atti di pulizia personale od esibire parti intime del corpo in luoghi pubblici o aperti al pubblico, utilizzare l'arredo urbano in modo non consono alla sua destinazione. Rientra nella presente fattispecie, circolare in costume da bagno nei mezzi del trasporto pubblico e nelle aree urbane abitate, distanti più di 50 metri dal litorale di Sottomarina e di Isola Verde. Chiunque viola le disposizioni ci sarà una sanzione amministrativa pecuniaria di 75 euro”.

Il sindaco: “Non siamo bacchettoni”

"Nessuno è bacchettone a Chioggia - spiega il sindaco - però ci vuole rispetto nei confronti di una città che ha vocazione turistica e soprattutto rispetto. Non è possibile che quotidianamente io veda uomini in costume da bagno a torso nudo o signore in costume da bagno all'interno di supermercati. Non è più accettabile che mi vengano puntualmente segnalate situazioni a dir poco imbarazzanti, anche dagli stessi turisti”.