Belluno, 23 agosto 2022 – È un turista veneziano il primo caso di West Nile scoperto del Bellunese, finora rimasto immune dal virus che sta dilagando in tutto il Veneto. Dopo il cluster di Padova – dove solo ieri erano 15 i nuovi contagi, di cui 10 persone finite in terapia intensiva – si accendono i riflettori sul capoluogo delle Dolomiti.
L’uomo, che vive nel Veneziano e si trova sul territorio per una vacanza in montagna, è stato ricoverato nel reparto di neurologia dell'ospedale di Feltre. A renderlo noto è l'azienda sanitaria Ulss 1, precisando che l'uomo avrebbe avvertito i primi sintomi della malattia all'arrivo nella zona di Santa Giustina, cittadina dolomitica del Bellunese.
Dopo alcuni accertamenti, il turista veneziano è arrivato in ospedale con un principio di encefalite, poi gli è stata diagnosticata l'infezione da West Nile Virus e sono state avviate le terapie.
Cosa succede in Veneto
Il Veneto è la regione con il più alto numero contagi e di morti per West Nile. Sono 8 i decessi avvenuti in Veneto su un totale di 13 vittime dall'inizio di giugno. All'ospedale di Padova, in pochi giorni, sono diventati 10 i pazienti in gravi condizioni ricoverati in terapia intensiva. Il bollettino del 18 agosto dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) parla di 230 casi di infezione confermati nell'uomo in Italia dall'inizio di giugno: di questi, 127 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva – di cui 71 in Veneto – 37 sono stati casi identificati in donatori di sangue (18 in Veneto), 63 casi di febbre (55 in Veneto) e solo 3 gli sintomatici.