Venezia, 5 Giugno 2021 – Il Veneto è ufficialmente in zona bianca da lunedì 7 giugno e Luca Zaia, presidente della Regione, ha firmato l’ordinanza che disciplina le varie attività che ora potranno tornare a tenersi di nuovo sul territorio. I numeri della pandemia da Covid-19 nella Regione, come annunciato via via dalla pubblicazione dei vari bollettino giornalieri, sono ora sotto controllo e la speranza che non si torni più indietro.
Cosa si potrà fare
Nell’ordinanza, che recepisce quanto contenuto in quella del Ministero della Salute (pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale) e che sarà valida a partire dalla giornata di lunedì, sono elencate le varie attività consentite. Praticamente un ritorno alla normalità, se ne va anche il coprifuoco. In particolare: riaprono i parchi tematici e di divertimento, anche temporanei, le piscine e centri natatori in impianti coperti e i centri benessere e termali.
Si potranno fare anche feste private, matrimoni e cerimonie religiose sia all'aperto che al chiuso. Via libera anche alle fiere, che siano sagre locali, congressi o convegni. Aperte le sale giochi e centri scommesse, così come bingo, casinò, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi nonchè corsi di formazione.
Ristoranti e discoteche
Fino al 21 giugno 2021, in zona bianca il consumo al tavolo negli spazi al chiuso è consentito per le attività dei servizi di ristorazione, ma solo ancora per un massimo di sei persone per tavolo, a meno che non siano tutti conviventi. In relazione alle sale da ballo e alle discoteche, si applica quanto previsto dal decreto nazionale, fermo restando che le attività di ristorazione e bar sono equiparate alle altre. L'utilizzo degli impianti di risalita nei comprensori sciistici e comunque a fini turistici, in zona bianca o gialla, deve rispettare i limiti sul numero dei passeggeri.