REDAZIONE VENETO

Vendemmia 2021, Veneto in controtendenza: la produzione cresce del 2%

Tra due settimane inizia la vendemmia con il Pinot Grigio, poi toccherà al vitigno Glera per la produzione di Prosecco. Rispetto al resto d'Italia, il Veneto farà numeri importanti

Un vitigno

Venezia, 8 agosto 2021 - Inizia il conto alla rovescia per la vendemmia 2021, Veneto in controtendenza rispetto ai quantitativi del resto d'Italia. La produzione è maggiore di circa il 2% rispetto all'uva che verrà vendemmiata nelle altre regioni, a fare la differenza sono i nuovi impianti ad alta tecnologia che aumenteranno la resa nei campi. Si inizierà la vendemmia con il Pinot Grigio tra circa due settimane, quindi toccherà al vitigno Glera per la produzione di Prosecco.

S tracciare il quadro della situazione è Confagricoltura. “La situazione è in continua evoluzione e l'uva, che nella maggior parte delle regioni è in fase di invaiatura (stato di maturazione dell'uva, ndr), è nel momento cruciale della sua maturazione”, commenta Federico Castellucci, presidente della Federazione Vino di Confagricoltura. Nel Nord, è la Lombardia a fare i conti con il gelo primaverile e le recenti grandinate, oltre che con la siccità in alcune aree: si stima un 10% di volumi in meno rispetto al 2020, sperando che non ci siano ulteriori colpi di scena a livello meteorologico. Invece, il Veneto cresce.

“In pochi giorni può cambiare completamente il quadro: l'innalzamento delle temperature accelera lo sviluppo e alza la gradazione zuccherina degli acini, andando quindi a modificare lo stato dell'arte e i tempi della vendemmia”, continua Castellucci. Che aggiunge: “Certamente i cambiamenti climatici influiscono sempre di più sulla viticoltura e comportano anche un approccio agronomico adeguato alle nuove esigenze. Su questo si deve lavorare, non solo in Italia, dato che la questione e' è globale e riguarda da vicino anche i nostri principali competitor enologici. Come spesso Confagricoltura ha ricordato, - conclude Castellucci - serve uno sforzo comune per il bene del pianeta e anche per le sue economie".

La situazione in Italia

Al netto delle differenze regionali, la vendemmia di quest'anno si presenta con alcune caratteristiche comuni a tutto lo Stivale: ottima qualità delle uve, una produzione quantitativa in lieve calo rispetto allo scorso anno, ritardo della maturazione di circa una decina di giorni rispetto al 2020 e al 2019, in cui però si era anticipato molto rispetto alla media. Tranne quindi in alcune zone della Sicilia - dove si inizia a raccogliere oggi lo Chardonnay per il forte aumento della temperatura, con lo scirocco che ha accelerato la maturazione dei grappoli in pochi giorni - per l'avvio vero e proprio della vendemmia occorre aspettare una decina di giorni.

“La grande variabile - fa presente Confagricoltura – è il meteo: è sotto gli occhi di tutti come gli episodi di grandine, raffiche di vento e nubifragi si siano intensificati andando a colpire in maniera devastante alcuni territori, sebbene circoscritti. In altre zone è invece la siccità a creare problemi”.

Veneto, violenta grandinata sulla Pedemontana: distrutti i raccolti

Veneto, sventata la truffa del Prosecco: sequestrati 5mila litri. Zaia: "Un sacrilegio"

Veneto: Prosecco, record storico nel 2021 per l'esportazione: + 17% in 4 mesi

Verona, al via 'Vinitaly Special Edition' dedicata all'export e al rilancio del mercato