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Venezia, truffa sui biglietti di San Marco: sei dipendenti licenziati

Il trucco era semplice: facevano pagare la tariffa piena ai disabili e ai turisti che avevano diritto allo sconto, poi intascavano la differenza sui ticket emessi

Turisti in piazza San Marco a Venezia

Venezia, 25 agosto 2023 – Truffa alla Basilica di San Marco, sei dipendenti licenziati per aver intascato i soldi dei biglietti. Facevano pagare la tariffa intera a disabili, categorie protette e ai turisti che avevano diritto alla riduzione. E, il surplus tra i soldi incassati e il valore dei ticket emessi per entrare in basilica e visitare il campanile, finivano nei loro portafogli. È il sistema escogitato da sei veneziani addetti alla biglietteria del più famoso monumento di Venezia e del mondo.

Gli illeciti andavano avanti da tempo. A scoprire il raggiro è stata un’indagine interna della Procuratoria di San Marco. Probabilmente sono scattate dopo le lamentele dei turisti che avevano diritto alla riduzione sul costo del biglietto, visto che le tariffe esposte erano ben visibili all’ingresso della biglietteria.

Gli ammanchi sarebbero emersi “mettendo a confronto gli ingressi con gli introiti giornalieri – ha spiegato al Fatto Quotidiano Carlo Alberto Tesserin, procuratore di San Marco – in una stagione, peraltro, che ha segnato una rivoluzione con l’introduzione del biglietto a 3 euro per l’accesso sotto la volta bizantina della chiesa”. E ha aggiunto: “Siamo dispiaciuti per l’accaduto. Questa vicenda l’abbiamo affidata a chi di dovere e sono fiducioso che verrà fatta piena luce sull’accaduto”.