Venezia, 29 agosto 2021 - Veneto è la regione che meno di tutte in Italia, in base al numero della popolazione, usufruisce del reddito di cittadinanza, il 20 per mille, dei suoi abitanti a fronte di tassi di inclusione che, nelle regioni più coinvolte, vanno dal 150 al 127 per mille. Sono le cifre dell'ultimo report dell'Istat sull’RdC. Nel 2019 le famiglie venete che avevano ottenuto il reddito erano state 37.298, pari 86.793 persone, per un assegno medio di 478,51 euro. Nei primi sei mesi del 2021 il dato è sceso a 36.492 nuclei familiari, pari a 80.089 persone, e un importo medio di 489,71 euro.
L'aspetto interessante, osservano dall'agenzia regionale Veneto Lavoro, riguarda la parte del reddito di cittadinanza legata alle politiche per il lavoro: i percettori in carico ai centri per l'impiego sono 17.130, e di questi questi 10.498 hanno un patto per il lavoro in corso (61%). Anche qui, però, i controlli incrociati di Inps e Guardia di Finanza sulla regolarità dell'accesso all'aiuto economico riservano brutte sorprese: negli ultimi sette mesi sono state effettuate 600 verifiche, che nel 90% dei casi hanno evidenziato irregolarità, piccole o grandi. Si tratta di oltre 500 persone, che avevano percepito l'RdC senza averne diritto, con un danno all'erario di circa 2,4 milioni di euro.