Venezia, 24 giugno 2024 – Concluso lo spoglio in tutti i 16 Comuni veneti al ballottaggio, dopo la chiusura delle urne alle ore 15. L’affluenza è stata particolarmente bassa: è andato a votare solo il 45,86% degli elettori, in netto calo rispetto al 58,56% del primo turno.
Ribaltone a Rovigo, unico capoluogo del Veneto al voto: a vincere è Valeria Cittadin, candidata del centrodestra, che ha sconfitto Edoardo Gaffeo (M5s e civiche), dimessosi dalla carica di sindaco a febbraio, dopo il venir meno del sostegno del Partito democratico.
E non è l’unico ribaltone del genere in Veneto: in linea generale, coalizioni spaccate hanno portato alla vittoria del candidato avversario. È successo anche in alcuni comuni dove la Lega ha preferito schierare un proprio nome, defilandosi dall’alleanza con Fratelli d’Italia e Forza Italia. A Vittorio Veneto, la vittoria della candidata di centrosinistra Mirella Balliana è stata facilitata da un centrodestra diviso tra Gianluca Posocco (FI e civiche, al ballottaggio) e Giovanni Braido (Lega e FdI).
Il presidente della Regione Luca Zaia ha voluto sottolineare l’ottimo risultato della Lega in questa tornata elettorale: “Ancora una volta abbiamo confermato che il voto 'politico' delle europee ha avuto una direzione, ma poi la ricaduta del voto amministrativo ha premiato ancora il nostro radicamento sul territorio”. “È stato un bel bel risultato – ha aggiunto – Dando un forte valore con candidati sindaci estremamente preparati e un apporto determinante a coloro che abbiamo sostenuto”.
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La candidata civica Chiara Buson si impone a Rubano contro Luigi Salvatore Sposato del centrodestra. La nuova sindaca ha convinto il 55,44% degli elettori, mentre lo sfidante si è fermato al 44,56%.
Manca ancora una sezione da scrutinare, ma il risultato nel capoluogo rodigino è chiaro: Valeria Cittadin (centrodestra) ha sconfitto il sindaco dimissionario Edoardo Gaffeo, candidato civico e del Movimento 5 stelle.
Ribaltone a Vittorio Veneto: dopo cinque anni di amministrazione leghista, il comune torna al centrosinistra. Mirella Balliana (53,66%) ha vinto il confronto con il candidato del centrodestra Gianluca Posocco (46,34%).
Luigi Toffolo (centrodestra) ha ottenuto il 56,29% delle preferenze, sconfiggendo Antonio Bertoncello (centrosinistra), fermo al 43,71%.
A vincere il ballottaggio a Scorzè è il candidato del centrodestra Giovanni Battista Mestriner, con il 52,88% dei voti. Nais Marcon (civiche) ha convinto il 47,12% degli elettori.
Fulvio Soave è stato riconfermato sindaco del comune veronese grazie al 55,29% dei voti. Antonio Verona (civiche) fermo al 44,71%.
Claudio Piron (centrosinistra) si impone nel ballottaggio contro Mariano Fuschi (centrodestra). I due candidati hanno ottenuto rispettivamente il 51,63% e il 48,37% dei voti.
A Schio vince Cristina Marigo (civiche), con il 57,05% delle preferenze. Lo sfidante Cristiano Eberle (centrosinistra) chiude con il 42,95%.
Spoglio concluso anche a Valdagno: Maurizio Alfredo Zordan (lista civica 'Valdagno bene comune') è stato eletto con il 53,69% dei voti. Alessandro Burtini del centrodestra si è fermato al 46,31%.
Silvio Parise (civiche) è stato rieletto sindaco di Montecchio Maggiore con il 59,61% dei voti, contro il 40,39% di Milena Cecchetto (centrodestra).
Nicola Ignazio Finco (centrodestra) ha vinto il ballottaggio contro Roberto Campagnolo (campo largo). Il nuovo primo cittadino ha ottenuto il 51,57% delle preferenze, contro il 48,43% dell'avversario: appena 527 i voti che separano i due candidati.
Paolo Longhi (centrodestra) è il nuovo sindaco di Legnago, con il 54,01% dei voti. Andrea Cesaro (centrosinistra) si è fermato al 45,99%, nonostante al primo turno avesse guadagnato più preferenze rispetto allo sfidante.
Secondo mandato per Giorgia Bedin (Lega e civiche): ha vinto il ballottaggio con il 54,33%, contro il 45,67% di Luca Callegaro (Fratelli d'Italia, Forza Italia e civiche).
Franco Bevilacqua (centrosinistra) ha vinto il ballottaggio contro Claudio Tessari, già sindaco dal 1999 al 2009. I due candidati hanno guadagnato il 62,59% e il 37,41% dei voti rispettivamente.
Aldo Vangi (Fratelli d'Italia, Forza Italia e civiche) è stato eletto sindaco di Pescantina: ha battuto Davide Pedrotti (Lega e civiche) con il 62,02%. Lo sfidante si è fermato al 37,98%.
Finito lo spoglio a Noale: Stefano Sorino (centrodestra) vince con il 57,65% dei voti, contro il 42,35% di Alessandra Dini (civiche).
Giorgia Bedin (Lega e civiche) verso la rielezione: è avanti con il 54,66% contro il 45,34% dello sfidante Luca Callegaro (Fratelli d'Italia, Forza Italia e civiche). Al momento sono state scrutinate 11 sezioni su 20.
Luigi Toffolo (centrodestra) verso l'elezione a sindaco di Portogruaro: a 16 sezioni scrutinate su 27, è al 56,27% dei voti. Antonio Bertoncello (centrosinistra) è fermo al 43,73%.
A 37 sezioni scrutinate su 55, l'esito dell'unico capoluogo al ballottaggio sembra segnato: Valeria Cittadin del centrodestra è al 57,82% contro il 42,18% del sindaco dimissionario Edoardo Gaffeo (M5s e civiche).
Stefano Sorino del centrodestra sta vincendo con il 56,93%, contro il 43,07% di Alessandra Dini (civiche). Lo spoglio è a 10 sezioni su 16.
Lo spoglio è quasi a metà a Vittorio Veneto (16 sezioni su 33): Mirella Balliana (Pd e civiche) è in leggero vantaggio su Gianluca Posocco (Forza Italia e civiche) per 51,40% su 48,60%.
Affluenza in netto calo rispetto al primo turno: nelle 417 sezioni dislocate nei 16 comuni al ballottaggio è scesa dal 58,56% di due settimane fa al 45,86%.
Sono 16 i comuni veneti che eleggeranno il proprio sindaco al ballottaggio: Monselice, Rubano e Selvazzano Dentro in provincia di Padova; Rovigo (unico capoluogo); Vittorio Veneto (TV); Noale, Portogruaro, Scorzè e Spinea in provincia di Venezia; Legnago, Pescantina e San Bonifacio (provincia di Verona); Bassano del Grappa, Montecchio Maggiore, Schio e Valdagno in provincia di Vicenza.
Affluenza ai minimi storici anche in Veneto. Nelle 417 sezioni dislocate nei 16 Comuni al voto per il rinnovo del consiglio comunale, alle 23 di ieri avevano votato solo il 37,45% degli aventi diritto. Non solo è un dato molto basso rispetto al primo turno – alla stessa ora, domenica 9 giugno aveva votato il 50,47% dei veneti – ma soprattutto rispetto all’ultima tornata delle amministrativa: 30 punti in meno rispetto al 67,23%. Oggi le urne sono state aperte fino alle 15.