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Pnrr Veneto, 25 miliardi in arrivo. Zaia: "Occasione unica, puntiamo sulla legalità"

Il Veneto ha sottiscritto un protocollo con la Guardia di finanza per tutelare le risorse del Pnrr. "Arriveranno 25 miliardi, dobbiamo fare in modo che prendano il corso della legalità”, dice Zaia.

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Venezia, 7 febbraio 2022 – È stato presentato questa mattina a Palazzo Balbi il nuovo protocollo sulle legalità, sottoscritto dalla Regione con la Guardia di Finanza per salvaguardare i 25 miliardi che verranno stanziati dal Pnrr per il Veneto. Il documento è stato firmato oggi dal governatore Luca Zaia e dal comandante regionale delle Fiamme Gialle, Giovanni Mainolfi. Il protocollo permetterà di “prevenire e prevederein anticipo i reati in materia finanziaria legati agli investimenti del Pnrr.

"Vedrete – ha aggiunto Zaia– che ci sarà l'overbooking, cioè non ci saranno le capacità di investire tutte le risorse per cui si creerà un salvadanaio. Noi invece con questo progetto ci stiamo già organizzando. Noi con le risorse del Pnrr stiamo pensando a progetti di grande livello. Le università stanno sfornando già molte idee a proposito, sull'intelligenza artificiale, ma anche sulle biotecnologie".

Sommario: 

La novità

“Con il Pnrr verranno stanziati 25 miliardi a livello regionale, stiamo già riscaldando i motori. C’è giù un primo pacchetto di progetti, l’obiettivo è la leva che queste risorse creeranno dal punto di vista finanziario e che vengano calate effettivamente sul territorio, prendendo il corso della legalità”, ha annunciato Zaia nella diretta in corso.

“Per questo abbiamo sottoscritto un protocollo con la guardia di finanza, che sono professionisti nel fare attività di controlli nell’ottica della trasparenza”. Punta alla legalità il governatore Zaia, per mettere al riparo le risorse del Pnrr dalla mano lunga della criminalità organizzata, che anche in Veneto è presente. Un rischio temuto anche a livello nazionale, nel solco di un battito che in questi giorni si sta sollevando ovunque.

Un applicativo per prevedere i reati 

La collaborazione si baserà su un applicativo rodato negli ultimi due anni che, anziché ragionare sui dati puri e “inseguire il crimine”, si baserà sulle informazioni disponibili, utilizzando algoritmi realizzati 'ad hoc'. “È un accordo unico a livello nazionale ha spiegato Zaia questa mattina a Palazzo Balbi che porterà a una leale collaborazione per evitare truffe e sottrazioni di risorse pubbliche che dovrebbero creare lavoro e Pil”.

Dopo due anni di studio, il modello è pronto. “Lo stiamo collaudando in un contesto che porterà almeno 25 miliardi di euro a livello regionale. L'obiettivo è che le risorse siano effettivamente calate nei territori e prendano il corso della legalità”, ha sottolineato Zaia. Secondo Mainolfi, “ci apprestiamo a esplorare un nuova frontiera, che è una scommessa”. Ma non solo. “Siamo i primi a proporre un modello – ha aggiunto il generale Mainolfi – per far sì che gli investimenti si trasformino in opportunità e finiscano in progetti seri, non in banalità che si traducono in spesa improduttiva. Vorrei che il Pnrr diventasse uno strumento per fare crescere il Paese e non per farci espropriare di qualche cosa che graverà poi sulle future generazioni”, ha sottolineato.

Il generale Giovanni Mainolfi ha poi spiegato: "Con questo accordo abbiamo creato Price, un applicativo che guarda e sistema una grande quantità di dati e riesce a rilevare e ad avvisarci in tempo se ci sono dei casi di illegalità, come per esempio le false compensazioni".

Il caso Treviso

"Treviso qualche settimana fa ha contestato 30 milioni di crediti di imposta, venduti alle poste e poi resi cash e dati a soggetti che non dovevano percepirli. Il dato che mi ha sbigottito conclude il generale è stato quello che dice che su 7mila soggetti nati nel settore edile nei due anni di lockdown, 5.834 di questi hanno problemi con la giustizia. Inoltre su 6mila nuovi nati, 150 hanno precedenti per associazione a delinquere, quindi occorre lavorare per evitare che le risorse del Pnrr finiscano nel mondo dell'illegalità".

Rivedi la diretta di Luca Zaia da Palazzo Balbi

Venti progetti strategici pronto ad essere lanciati, il Veneto si prepara a “raccogliere” i fondi del Pnrr per rilanciare la regione. “È un’occasione storica, una partita da giocare per scrivere il futuro del Veneto”, sottolinea la giunta regionale, che annuncerà tutte le novità sul piatto nelle parole del governatore Luca Zaia.

“Con il Pnrr verranno stanziati 25 miliardi a livello regionale, stiamo già riscaldando i motori. C’è giù un primo pacchetto di progetti, l’obiettivo è la leva che queste risorse creeranno dal punto di vista finanziario e che vengano calate effettivamente sul territorio, prendendo il corso della legalità”, ha annunciato Zaia nella diretta in corso.

“Per questo abbiamo sottoscritto un protocollo con la guardia di finanza, che sono professionisti nel fare attività di controlli nell’ottica della trasparenza”. Punta alla legalità il governatore Zaia, per mettere al riparo le risorse del Pnrr dalla mano lunga della criminalità organizzata, che anche in Veneto è presente. Un rischio temuto anche a livello nazionale, nel solco di un battito che in questi giorni si sta sollevando ovunque.

Un tavolo per discutere i progetti

Si è ufficialmente insediato nelle scorse settimane il “Tavolo di partenariato per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” con l’assessore al Bilancio e alla Programmazione della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, che ha incontrato le categorie economiche assieme al collega di giunta, Roberto Marcato, nell’ottica di proseguire e rafforzare la collaborazione per il futuro del Veneto. Obbiettivo prioritario di questo tavolo è costruire e concordare tra i 15 e i 20 progetti strategici attorno ai quali tutto il Veneto, politico, sociale ed imprenditoriale, si possano riconoscere.

“Il Veneto ha chiuso il 2021 con il rialzo di Pil più alto d’Italia e con un tasso d’occupazione fra i più elevati a livello nazionale – spiega l’assessore regionale all’economia, Roberto Marcato -. Sono numeri che indicano una ripresa che ha bisogno però di essere strutturata e il Pnrr in tal senso, è un’occasione storica, anche per l’economia del Veneto. È per questo motivo che abbiamo voluto condividere con il tavolo del partenariato progetti e modalità operative insieme a tutti gli interessati alla crescita della nostra economia”.

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Insieme alle categorie economiche, all’Università e al board di Veneto Sviluppo, la Regione sta preparando “una serie di progetti che saranno la nostra proposta concreta al Governo”, sottolinea Marcato. “Il modello veneto di concertazione territoriale si è dimostrato vincente durante la pandemia, in particolare durante il primo lockdown, e noi continueremo a proporre questa modalità operativa di confronto. La proposta deve essere il più condivisa possibile”.