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Pista di bob di Cortina, la Corte dei Conti apre un’inchiesta sulle risorse pubbliche spese per il progetto abbandonato

I magistrati contabili hanno aperto un fascicolo contro ignoti. Attesa per il vertice a Milano, Zaia: “C’è il piano B, altrimenti strade separate”

Salta la pista di bob a Cortina

Salta la pista di bob a Cortina

Cortina d’Ampezzo (Belluno), 24 ottobre 2023 – Il caso dell’abbandono pista di bob di Cortina per le Olimpiadi 2026 diventa un’inchiesta giudiziaria per capire se ci sia stato spreco di risorse pubbliche. E a voler fare chiarezza su quanto accaduto è la Procura della Corte dei Conti del Veneto che ha aperto un fascicolo in relazione al progetto che non sarà realizzato della nuova pista di bob a Cortina d’Ampezzo per i prossimi Giochi invernali. Al momento l'iniziativa è contro ignoti ma i magistrati contabili vogliono fare chiarezza sul perché si sia impiegato tanto tempo, prima di capire che il progetto non sarebbe stato realizzato, e su quanti soldi pubblici siano stati già spesi, a questo punto inutilmente. Il fascicolo è stato aperto sulla base delle notizie di stampa che in settimana riportavano l'annuncio del presidente del Coni, Malagò, sulla decisione del governo.

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Zaia: “C’è il piano B, altrimenti strade separate”

Intanto resta aperto il braccio di ferro tra la regione Veneto e gli altri organizzatori delle Olimpiadi 2026 Milano-Cortina per una redistribuzione delle gare. “Cortina è la realtà che ha promosso le Olimpiadi, ha permesso a tutti di avere le Olimpiadi, non può essere trattata così. Se c'è la volontà di redistribuire le gare, una soluzione c'è già, sennò senza bob o altro dobbiamo prendere atto che si va per strade separate”. È il messaggio del presidente del Veneto, Luca Zaia, in vista del vertice della Fondazione Milano-Cortina in programma oggi a Milano. "Il dossier Olimpiadi nasce da me - ricorda Zaia - Misi Cortina sede Olimpica e poi Trento e Bolzano. Poi si sono aggiunti altri, ma non è che possiamo fare tutte le Olimpiadi in Lombardia. Se si vuole un piano B c'è il tempo”.

Attesa per il vertice a Milano

“Vediamo l'esito della riunione (oggi a Milano, ndr), una cosa è certa che se non abbiamo il bob chiederemo una redistribuzione delle discipline. Credo sia una cosa di buon senso visto e considerato che Cortina sulle Olimpiadi rimarrebbe solo sulla carta”. Aggiunge Zaia. “Avremmo 8 gare e 24 medaglie, una mattina; in tre, quattro ore si fa tutto e farebbe sorridere ma anche da piangere pensando che Cortina è la realtà che ha promosso le Olimpiadi, ha permesso a tutti di avere le Olimpiadi perché Cortina è un'icona degli sport invernali a livello internazionale ed è l'unica realtà che fa per la seconda volta le Olimpiadi invernali: impensabile che possa essere trattata così”.