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Papa Luciani è Beato, la proclamazione a San Pietro: l'applauso dei fedeli

Papa Francesco ha proclamato "Beato il Servo di Dio" Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani. Le festa del nuovo beato sarà il 26 agosto, giorno della sua elezione nel '78. Il miracolo attribuito a Luciani risale al 2011 con la guarigione di una 11enne argentina. Nel Bellunese, la cerimonia sul maxi schermo in piazza

Roma, 4 settembre 2022 – Il "Papa del Sorriso" è Beato, Bergoglio ha appena proclamato la sua beatificazione alla basilica di San Pietro. Ci sono voluti 22 anni per arrivare a questo importante traguardo per i fedeli dell'ultimo pontefice italiano del Novecento, il "papa buono" ricordato per quella frase, pronunciata con amore durante il discorso di insediamento: "Date una carezza ai vostro bambini, è la carezza del Papa". La causa di beatificazione fu aperta a Belluno nel novembre del 2003.

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Papa Luciani, oggi Beato
Papa Luciani, oggi Beato

Un grande applauso si è levato dalla folla di fedeli in Piazza San Pietro quando papa Francesco ha pronunciato la formula di beatificazione di Giovanni Paolo I e mentre veniva svelato sulla facciata di San Pietro l'arazzo col ritratto di papa Luciani, realizzato su dipinto dell'artista iperrealista cinese Yan Zhang. Le festa del nuovo beato sarà il 26 agosto, giorno dell'elezione, nel 1978, di papa Giovanni Paolo I.

Al termine della messa di beatificazione di papa Luciani e della recita dell'Angelus, papa Francesco è salito sulla “papamobile” scoperta per fare il giro in Piazza San Pietro e salutare da vicino i pellegrini convenuti per la cerimonia. Anche se non numerosissimi – complice la giornata di pioggia – presenti gruppi di fedeli delle diocesi di Belluno-Feltre, Vittorio Veneto e Venezia: quelle del nuovo beato.

Papa Luciani Beato, il sommario: 

I fedeli veneti alla cerimonia di beatificazione. Nel riquadro: Papa Luciani
I fedeli veneti alla cerimonia di beatificazione. Nel riquadro: Papa Luciani
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Francesco: "D'ora in poi sarà chiamato Beato"

Giovanni Paolo I è stato proclamato Beato. "Noi, accogliendo il desiderio del Nostro Fratello Renato Marangoni, vescovo di Bulluno-Feltre, di molti altri Fratelli nell'episcopato e di molti fedeli, dopo aver avuto il parere del dicastero delle Cause dei Santi, con la nostra Autorità apostolica concediamo che il venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo I, papa, d'ora in poi sia chiamato Beato e che sia celebrato ogni anno nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto, il 26 agosto", ha detto Papa Francesco in latino.

A Papa Francesco verrà donata una reliquia che per la prima volta non appartiene al corpo del defunto: si tratta di un piccolo foglio bianco, ingiallito dal tempo e di una decina di centimetri: uno schema per una riflessione sulle tre virtù teologali: fede, speranza e carità.

Luca Zaia alla beatificazione di Papa Luciani
Luca Zaia alla beatificazione di Papa Luciani

La cerimonia: chi celebra

Il Veneto è felice per la beatificazione di papa Luciani, il pontefice bellunese eletto il 26 agosto 1978 e che rimase sul “soglio di Pietro” per soli 33 giorni. Mentre un temporale imperversa su Roma e su Piazza San Pietro, papa Francesco è arrivato sul sagrato della Basilica vaticana: presiederà, sul sagrato della Basilica Vaticana, la celebrazione eucaristica nel corso della quale proclamerà “Beato il Servo di Dio” Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani. Fu l'ultimo Pontefice italiano del '900.

Insieme a Bergoglio, hanno celebrato la liturgia col il Papa quasi 400 prelati, tra cardinali, vescovi e sacerdoti. In particolare, i concelebranti della postulazione sono i cardinale Beniamino Stella, postulatore della causa di canonizzazione, e Pietro Parolin, segretario di Stato e presidente della Fondazione vaticana Giovanni Paolo I; i monsignori Francesco Moraglia, patriarca di Venezia, e Renato Marangoni, vescovo di Belluno-Feltre. Tra loro, anche il monsignore Corrado Pizziolo, vescovo di Vittorio Veneto. Presenti in Piazza San Pietro pellegrini delle tre diocesi. La folla sicuramente non è molto numerosa, complice anche la pioggia. Alla cerimonia di beatificazione di papa Luciani, in una piazza San Pietro battuta dalla pioggia, ci sono anche il ministro Federico d'Incà e il presidente del Veneto, Luca Zaia

Il miracolo di Luciani

Il miracolo attribuito a Luciani riguarda la guarigione di Candela Giarda, ragazzina argentina affetta da grave encefalopatia, guarita grazie al miracolo attribuito ad Albino Luciani. La guarigione di Candela, all'epoca undicenne, è avvenuta il 23 luglio 2011 a Buenos Aires. La ragazza miracolata, oggi 22enne sarà presentente alla cerimonia.

Piazza San Pietro è piena di fedeli e pellegrini che – nonostante la pioggia – sono presenti per la messa per la beatificazione di Giovanni Paolo I, ricordato come il “Papa del Sorriso”. Alla celebrazione è atteso il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Parteciperà anche Carmela Garda, la ragazza argentina miracolosamente guarita nel luglio 2011 a Buenos Aires, all'eta' di 11 anni, grazie all'intercessione del venerabile Luciani, da una grave encefalopatia.

“La giovane – scrive il Vaticano – soffriva di una grave encefalopatia infiammatoria acuta, stato di male epilettico refrattario maligno, shock settico". La giovane guarì dopo che padre José Dabusti, parroco della chiesa accanto all'ospedale dove Candela veniva assistita, suggerì di invocare Giovanni Paolo I. All'epoca Candela aveva 11 anni, oggi ne ha 22 e anche lei è oggi presente alla messa a San Pietro.

Papa Giovanni Paolo I con Karol Woityla
Papa Giovanni Paolo I con Karol Woityla

Chi era il Beato

Albino Luciani nasce a Forno di Canale, oggi Canale d'Agordo, il 17 ottobre 1912. All'indomani della morte di San Paolo VI, il 6 agosto 1978, l'allora Patriarca di Venezia Luciani lasciò la città per entrare in Conclave, da cui venne eletto il 26 agosto 1978. Papa Luciani morì il 28 settembre 1978, dopo soli 33 giorni dall'elezione sul Soglio di San Pietro. Il suo corpo fu ritrovato senza vita nell'appartamento privato.

Il pontificato di Giovanni Paolo I – che scelse il doppio nome in onore dei due precedessori che erano stati protagonisti del Concilio Vaticano II – viene ricordato per la sua semplicità: per la prima volta nella storia, infatti, il Papa non fu incoronato; parlava della povertà del Sud del mondo, si schierò dalla parte degli operai e dei giovani. Papa Wojtyla mantenne il nome di Giovanni Paolo in suo onore.

Agordo, giornata di festa

Sono suonate a festa e a lungo le campane di Canale d'Agordo, la località bellunese da cui era originario Papa Luciani, da oggi Beato. In questo piccolo angolo delle Dolomiti splende il sole e tutto il paese si è riunito in piazza, dedicata proprio a Luciani, per seguire attraverso il maxischermo la cerimonia a San Pietro. Un centinaio di fedeli della cittadina bellunese si trovano a Roma per assistere in presenza l'evento, altri trecento si sono mossi con i pullman alla volta di Roma da tutta la Diocesi di Belluno. Presenti a San Pietro il presidente del Veneto Luca Zaia e il ministro bellunese Federico D'Incà.

“Per noi è una giornata di grande festa – dice Claudia, segretaria del museo dedicato al nuovo Beato, aperto per tutta la giornata – in piazza c'è chi, soprattutto tra gli anziani, si è voluto accomodare davanti al maxischermo ben più di un'ora prima”. Impossibile parlare con il parroco don Matteo, che dal primo mattino non si è fermato un attimo, correndo ovunque, per essere sicuro che la macchina organizzativa funzionasse a dovere. Tra i più emozionati, c'è il signor Dante, quasi novantenne, molto legato al “Papa del sorriso” negli anni dell'infanzia. Sono suoi, tra l'altro, molti dei reperti che raccontano la storia di Giovanni Paolo I e dei suoi 33 giorni sul soglio di Pietro, custoditi nel museo come donazione. Alle finestre che si affacciano sulla piazza sono state appese da tutti i cittadini le bandiere del Vaticano.

La Messa di Ringraziamento per la beatificazione di Giovanni Paolo I si svolgerà invece domenica 11 settembre nella diocesi di Belluno-Feltre. Si terra' alle 16 nella piazza di Canale d'Agordo, paese natale di Luciani, con la partecipazione dei vescovi e delle comunità delle tre sedi episcopali nelle quali il nuovo beato aveva svolto il suo ministero sacerdotale ed episcopale. A presiedere la Messa sarà il Patriarca Francesco Moraglia, metropolita della provincia ecclesiastica di Venezia.