Nubifragio Veneto, agricoltura in ginocchio. Zaia: “Chiedo al Governo lo stato di calamità: danni impressionanti”

Veri e propri uragani si sono abbattuti questa mattina tra Venezia, Padova e Treviso. Verona martoriata dalla grandine. A rischio la raccolta di frutta e ortaggi in tutta la regione

Venezia, 25 luglio 2023 – Pioggia e grandine in Veneto, altra risveglio da incubo tra Padova, Verona, Treviso e Venezia. Zaia chiede al Governo “lo stato di calamità per l’agricoltura”. Non solo soldi, ma interventi strutturali sulle zone più colpite dal maltempo che imperversa da settimane. “Si intervenga con fondi per far fronte a questi danni – spiega il governatore Luca Zaia – ma anche con tutta una serie di moratorie e aiuti per le aziende agricole rispetto alle scadenze e alla fiscalità”.

Ieri la protezione civile ha diramato l’allerta arancione per il rischio idrogeologico che rimarrà in vigore fino a  mezzanotte. 

Veneto in balia del maltempo

Dopo la grandine che nei giorni scorsi ha devastato le colline del Prosecco, continuano i danni in tutta la filiera agricola veneta. “Il Veneto è in balia del maltempo – sottolinea il presidente Zaia – che, oltre ai danni e ai feriti, ha devastato la nostra agricoltura. Nelle provincie più rappresentative, che sono quella di Verona, martoriata in molte località, Treviso e Venezia e molte altre zone, veri e propri uragani localizzati hanno messo a terra molti impianti nelle aziende agricole, colpite da una grandine di dimensioni assolutamente fuori dal normale”.

Conta dei danni impressionante

“La prima conta dei danni di queste ore è inquietante, in tutti i settori dell'agricoltura. Ricordo che siamo in un periodo nel quale la frutta, gli ortaggi, i seminativi e gran parte delle produzioni sono al massimo del rigoglio: il bombardamento di queste ore ha pregiudicato tutte le produzioni con danni che avranno ripercussioni anche nel medio-lungo periodo”, conclude il governatore.