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Manovra finanziaria Veneto, 17 miliardi di investimenti. Zaia: "Scelte coraggiose"

Il 75% delle risorse verrà destinato alla sanit. Tra le priorità della Regione, la Pedemontana Veneta, l'ospedale di Padova e le Olimpiadi 2026 che "porteranno oltre un miliardo di Pil". Il governatore si dice "ottimista" sul fronte autonomia

Venezia, 16 dicembre 2022 – Legge di bilancio approvata, ieri sera il Veneto ha dato il via libera alla manovra finanziaria dei prossimi tre anni. Confermato il bilancio di previsione regionale 2023-2025, con oltre 17 miliardi di investimenti per il territorio. “Questa manovra di bilancio dimostra coerenza e il coraggio di fare delle scelte. È un documento che ha visione verso il futuro, che contribuirà a dare al Veneto un nuovo rinascimento dopo la congiuntura negativa legata alla pandemia e le ricadute della guerra in Ucraina, che auspico possa terminare”. È il commento del governatore Luca Zaia all’indomani dell’approvazione in consiglio regionale. “Bilancio solido – chiosa l’assessore alla partita, Francesco Calzavara – proiettato ad utilizzare al meglio le risorse della programmazione europea e dei fondi del Pnrr

Il governatore del Veneto, Luca Zaia
Il governatore del Veneto, Luca Zaia

Sanità: 75% della spesa

Chiuso un percorso iniziato ad agosto. “Il bilancio di previsione cuba 17 miliardi e 316 milioni di euro – spiega Zaia – di cui 9,7 miliardi dedicati alla sanità, capitolo che costituisce il 75% della spesa regionale. Seguono 3,3 miliardi destinati alle partite tecniche, 1,5 miliardi per la politica regionale, 1,4 miliardi legati alla programmazione comunitarie e infine 1,2 miliardi per le anticipazioni di liquidità in ambito sanitario. Questo è il risultato della squadra Veneto, che è fatta di amministratori pubblici, che è fatta di dipendenti pubblici, che è fatta di imprese, che è fatta di rappresentanze sindacali, che è fatta di volontariato”.

Le sfide 

Ci sono molte partite aperte in Veneto, che saranno centrali nei prossimi anni. “In primis i Giochi Olimpici del 2026 illustra il presidente del Veneto – che porteranno oltre un miliardo di Pil. Poi il completamento della Pedemontana Veneta e le grandi strutture della sanità, fra cui svetta il nuovo ospedale di Padova che trasformerà la sanità padovana, ma anche veneta, nel più importante polo nazionale per capacità di accoglienza dei pazienti e ricerca scientifica”. Non mancano “risorse cospicue per la tutela del territorio, in particolare per la difesa del suolo”, continua Zaia.

L’autonomia

Zaia ritorna sul tema dell’autonomia delle Regioni, una partita che conta di vincere nei prossiio mesi con l’appoggio del Governo Meloni. "Sono ottimista sull'autonomia”, conferma il governatore. “L'autonomia nasce in Veneto con quella legge referendaria nel 2014 che poi diventa referendum nel 2017, grazie a quello oggi in tutte le agende del governo entra l'autonomia. Il Capo dello Stato parla tranquillamente di autonomia quando qualche anno fa era tabù. È una scelta di modernità. Quando mi vengono a dire 'Il paese è a due velocità' sì, è a due velocità ma non per colpa dell'autonomia, ma per colpa di un modello centralista assistenzialista nel quale la mala gestione si è insediata. Non certo per colpa dell'autonomia".