Venezia, 26 ottobre 2021 – La crisi del latte morde il freno, le aziende venete rischiano di essere travolte dall’emergenza. È una filiera in forte sofferenza quella descritta dai numeri resi noti da Confagricoltura Veneto, che chiede ala Regione la riapertura di un tavolo per ragionare sulla tenuta e il rilancio delle aziende agricole e degli allevamenti del territorio. "Riparta il tavolo di emergenza sul latte o a fine anno molti allevamenti chiuderanno i battenti", sottolinea Fabio Curto, presidente del settore lattiero-caseario di Confagricoltura Veneto.
Le trattative con tutti gli attori della filiera sono state interrotte, una battuta di arresto che rischia di impantanare la definizione di un intervento straordinario a tutela degli allevatori alla luce dei rincari dell’energia e dei costi di produzione. L’ultima riunione, indetta dal ministero delle Politiche agricole, si è svolta a fine settembre ed era mirata a definire un protocollo d’intesa in cui le imprese di trasformazione e la grande distribuzione riconoscessero una valorizzazione dei prodotti lattiero-caseari con latte italiano e un prezzo minimo del latte.
"Sollecitiamo l’assessore regionale all’agricoltura, Federico Caner, a fare pressing sulla conferenza Stato Regioni affinché le trattative ripartano", dice Curto. Interventi strutturali per il settore "sono irrinunciabili alla luce di una crisi gravissima - spiega il presidente di Confagricoltura Veneto - che ci vede con prezzi fermi a 25 anni fa di 36-37 centesimi al litro, ma con costi di produzione aumentati del 30% tra mais, soia, foraggi ed energia”. E dopo un’estate di clima tropicale, che ha alternato grandine e piogge torrenziali al caldo torrido, i prezzi del foraggio continua a crescere. “Già prima avevamo un deficit di marginalità, ma ora siamo a un punto di non ritorno. C’è sentore di allevamenti che a fine anno chiuderanno l’attività, che una volta interrotta non sarà mai più ripresa. Non ci sarà futuro per il settore se non verrà ridistribuita la ricchezza all’interno della filiera".
I numeri della produzione del Veneto
In Veneto sono circa 2.950 gli allevamenti di vacche da latte, con 1,2 milioni di tonnellate di latte munti ogni anno. Secondo i dati 2020 di Veneto Agricoltura, Vicenza è in testa con 381.500 tonnellate, seguita da Verona (313.200), Padova (223.000), Treviso (160.800), Belluno (51.500), Venezia (47.760) e Rovigo (22.460). La trasformazione casearia in Veneto usa circa l’80% del latte prodotto e, in particolare, circa il 65% va ai formaggi Dop. Il Grana Padano assorbe il 35% del latte regionale. Veneto capofila della vendemmia italiana: 11 milioni di ettolitri di varietà precoci