Venezia, 24 luglio 2023 – “Situazione drammatica, siamo di fronte a un’emergenza per la biodiversità delle nostre lagune e per i pescatori”. Dopo il vertice con il Consorzio dei pescatori del Polesine, l’assessore Corazzari ha inviato una lettera al Ministero dell’Agricoltura per fronteggiare l'emergenza del granchio blu nell’Alto Adriatico: “Chiediamo la dichiarazione di emergenza nazionale in modo da poter garantire adeguati indennizzi al settore”.
A rischio gli allevamenti di vongole dell’Alto Adriatico. “Il granchio blu ha ormai invaso tutta la laguna – spiega l’assessore regionale alla Pesca, Cristiano Corazzari – determinando un calo repentino della produzione di vongole. Questo predatore è in grado di aprire i molluschi e cibarsene, lasciando i gusci all’apparenza intatti, ma di fatto vuoti all’interno”.
Delta del Po: “Ripercussioni sulla nostra economia”
Il Veneto chiede interventi urgenti da parte del Ministero per fermare la crisi della coltura dei molluschi: “Settore di primaria importanza per le nostre coste, forti le ripercussioni sull’economia del territorio”. L’allarme arriva a pochi giorni dall’importante riconoscimento per le cozze di Pellestrina, un prodotto di eccellenza secondo Forbes e ora perfino entrate nel Guinnes dei primati. Questa mattina c’è stato un sopralluogo con il Consorzio Pescatori di Scardovari, l’assessore è stato nelle aree colpite dell’emergenza lungo il Delta del Po: la Laguna Canarin e i mercati ittici di Scardovari e Pila.
“La Regione del Veneto – prosegue Corazzari – è attiva e vicina ai pescatori nell’affrontare questa emergenza. Abbiamo già autorizzato l’utilizzo di strumenti di pesca performanti, in deroga alla Carta ittica regionale, e insieme al Distretto del Nord Adriatico è stata inviata una lettera al Ministero dell’Agricoltura chiedendo l’attuazione di misure specifiche atte all’eradicazione del granchio blu. “La priorità oggi è eradicare questa specie – conclude l’assessore – che spegne gli investimenti e il futuro delle nostre lagune: in questa situazione non sarà possibile nemmeno procedere con le attività di semina, levando così ogni prospettiva ai nostri pescatori”.