Venezia, 25 febbraio 2022 – Bollino azzurro per 12 ospedali veneti, entrati nella graduatoria nazionale delle strutture che garantiscono un approccio multidisciplinare agli uomini affetti da tumore alla prostata. A stabilirlo è stato il primo bando nazionale promosso da Fondazione Onda, un osservatorio sulla salute di genere. Sul modello dei “bollini rosa” nati per premiare gli ospedali a misura di donna, quest’anno sono state assegnate 94 certificazioni azzurre in tutta Italia. E 12 sono andate agli ospedali del Veneto.
“La rete ospedaliera veneta – sottolinea il presidente della Regione, Luca Zaia – piazza 12 ospedali su 94 in tutta Italia (ben più del 10%) e altri 4 ricevono la menzione speciale che, di fatto, è l’anticamera della bollinatura. È un risultato eccezionale già alla prima comparsa del bollino azzurro, che testimonia di una qualità diffusa e interdisciplinare, come dev’essere oggi l’approccio a tante patologie”. Oltre ai “bollini azzurri”, sono state assegnata 33 menzioni speciali per le strutture che hanno gettato le basi per il salto di qualità, tra cui compaiono quattro ospedali del Veneto.
“Siamo orgogliosi di questi bollini – conclude Zaia – che rappresentano un riconoscimento per la qualità del lavoro svolto, anche durante il non facile periodo della pandemia, e confermano l’importanza dei percorsi multidisciplinari imprescindibili specie nella malattia oncologica, per offrire il miglior percorso di cura possibile al paziente”.
Ecco quali sono gli ospedali veneti
Tra i 94 ospedali in Italia premiati dalla nella prima edizione del Bollino Azzurro, ci sono i 12 ospedali veneti che favoriscono un approccio multidisciplinare nel trattamento di questa malattia, attraverso trattamenti personalizzati e tramite la collaborazione tra diversi specialisti, quali urologo, radioterapista, oncologo medico, patologo, radiologo, medico nucleare, psicologo.
Si tratta dell’Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre, il Presidio Ospedaliero di Camposampiero (Padova), l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Rovigo, il Ca' Foncello di Treviso, il Santissimi. Giovanni e Paolo di Venezia, l’Ospedale Alto Vicentino di Santorso (Vicenza), il San Bassiano di Bassano del Grappa (Vicenza), l’Ospedale Mater Salutis di Legnago (Verona), l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Borgo Trento di Verona, le due strutture dell'Azienda Ospedaliera di Padova e , sempre nel centro patavino, l’Istituto Oncologico Veneto.
Inoltre, tra le 33 strutture insignite di una menzione in prospettiva di un miglioramento futuro del percorso di trattamento del tumore alla prostata, ci sono due strutture del Veronese – la Casa di cura di Abano Terme e l'ospedale di Schiavonia – e altre due del Veronese, il Fracastoro di San Bonifacio e il Magalini di Villafranca.