Venezia, 8 luglio 2024 – Niente udienza preliminare per Filippo Turetta: il 22enne ha rinunciato a presentarsi in tribunale davanti al gup il 16 e 18 luglio prossimi, accettando contestualmente di andare direttamente a processo per il femminicidio di Giulia Cecchettin.
Stando alle parole del suo avvocato, Giovanni Caruso, la decisione è stata presa in seguito “ad un percorso di maturazione personale del gravissimo delitto commesso, e alla volontà che la giustizia faccia il proprio corso nei tempi più rapidi possibili e nell'interesse di tutti”.
L’udienza preliminare serve alla verifica preliminare della fondatezza dell’accusa, e ha un valore puramente procedurale. La legge consente all’imputato di rinunciarvi, a patto che sia presentata una richiesta almeno tre giorni prima dalla data fissata.
Caruso, in una nota successiva, ha poi sottolineato che “contrariamente a quanto preannunciato senza titolo e a sproposito dalla grancassa mediatico-giudiziaria”, non chiederà che il suo assistito venga sottoposto a perizia psichiatrica.
L’11 novembre 2023, Turetta ha ucciso a coltellate l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, dopo mesi di stalking e pressioni psicologiche per essere stato lasciato. Dopo una fuga durata una settimana, un giorno dopo il ritrovamento del cadavere della ragazza nei pressi del lago di Barcis, il 22enne è stato arrestato in Germania. Dal suo rientro in Italia, è detenuto nel carcere di Verona.